Stato di allerta sotto controllo per il batterio killer E. Coli
Nessun caso sull’agro-alimentare gravinese. Calo di acquisto di cetrioli
mercoledì 15 giugno 2011
"I prodotti locali sono sicuri, si possono consumare tranquillamente come accadeva fino ad una quindicina di giorni fa" – queste le parole del Presidente Provinciale Assofrutterie, Fabrizio Lombardi.
Lombardi invita alla prudenza a proposito dell'allarmismo che si sta diffondendo a causa del "batterio killer", che rischia di provocare uno stop dannosissimo per la vendita di frutta e verdura. A subire un calo di acquisto a livello locale soprattutto i cetrioli, ritenuti i primi responsabili della diffusione del batterio in Germania.
Vanno evitati gli allarmismi ma è consigliabile verificare con attenzione la provenienza degli alimenti, obbligatoria su tutte le etichette di frutta e verdura. Al momento come standard di sicurezza, l'Assofrutta predilige i prodotti nazionali e se esteri, purché sottoposti a controlli effettuati dagli enti preposti e quindi, dotati di regolare certificazione. Acquista e compra dai grossisti prodotti sani proprio per tutelare la salute dell'acquirente.
Con una nota di amarezza Lombardi afferma che persino nel cliente abituale c'è paura, diffidenza nell'acquisto dei prodotti ortofrutticoli e quindi il negoziante impiega più tempo nella vendita. Se un tempo, la gente si limitava a guardare il prodotto ed a fidarsi dell'esercente, oggi ne chiede la provenienza, la certificazione e soprattutto rifiuta totalmente il prodotto di importazione. Persino il consumatore fidelizzato ha dei dubbi.
Per quanto riguarda l'andamento delle vendite, l'associazione ha riscontrato un calo del 40 % generale fino alla scorsa settimana mentre ad oggi l'economia sta lentamente riprendendo.
Lombardi invita alla prudenza a proposito dell'allarmismo che si sta diffondendo a causa del "batterio killer", che rischia di provocare uno stop dannosissimo per la vendita di frutta e verdura. A subire un calo di acquisto a livello locale soprattutto i cetrioli, ritenuti i primi responsabili della diffusione del batterio in Germania.
Vanno evitati gli allarmismi ma è consigliabile verificare con attenzione la provenienza degli alimenti, obbligatoria su tutte le etichette di frutta e verdura. Al momento come standard di sicurezza, l'Assofrutta predilige i prodotti nazionali e se esteri, purché sottoposti a controlli effettuati dagli enti preposti e quindi, dotati di regolare certificazione. Acquista e compra dai grossisti prodotti sani proprio per tutelare la salute dell'acquirente.
Con una nota di amarezza Lombardi afferma che persino nel cliente abituale c'è paura, diffidenza nell'acquisto dei prodotti ortofrutticoli e quindi il negoziante impiega più tempo nella vendita. Se un tempo, la gente si limitava a guardare il prodotto ed a fidarsi dell'esercente, oggi ne chiede la provenienza, la certificazione e soprattutto rifiuta totalmente il prodotto di importazione. Persino il consumatore fidelizzato ha dei dubbi.
Per quanto riguarda l'andamento delle vendite, l'associazione ha riscontrato un calo del 40 % generale fino alla scorsa settimana mentre ad oggi l'economia sta lentamente riprendendo.