Stella al merito sportivo per Paolo Vicino

L’iniziativa è dell’associazione veterani dello sport

lunedì 3 ottobre 2022 10.38
Grande atleta tra i pali, grande uomo nella vita. Ed è per questa ultima ragione che Paolo Vicino è stato scelto per ricevere un prestigioso riconoscimento dai Veterani dello sport- stella al merito sportivo.

Paolo Vicino infatti, riceverà la il titolo di ambasciatore dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport (Unvs) per i suoi meriti fuori dal campo. Per quel rapporto speciale con il suo Amico Michele, un ragazzo affetto da tetraparesi causata da un errore ginecologico, che Paolo ha conosciuto tra i banchi di scuola e che da allora non ha mai abbandonato. Un'amicizia leale e sincera che il portierone gialloblu ha raccontato nel libro "Oltre le apparenze".

"Una storia di sorrisi e di silenzi, di quelle che ti fanno commuovere ed apprezzare ancora di più i valori dello sport" -dicono dall'Unvs che ha deciso di premiarlo il 7 ottobre, presso all'hotel Parco dei Principi di Bari, insieme a Nino Gagliardi, allenatore di Volley e Pasquale Panzarino, ex canottiere olimpico. Altri due sportivi che hanno saputo portare in alto il nome dello sport barese. Come Paolo, che si è dimostrato campione nello sport e nella vita. il 27enne portiere della Fbc, non si accontentato di diventare un asso nel calcio, ma ha voluto dimostra di avere le idee chiare per il futuro e per le iniziative che intende portare avanti nel sociale. Come ad esempio la creazione di un'associazione in grado di gestire una palestra dedicata ai disabili.

Un ragazzo con la testa sulle spalle, che, con umiltà, non nasconde la propria emozione per il premio che- dice -rappresenta un riconoscimento "per il mio impegno nel sociale, soprattutto per il mio libro ed il mio progetto coi diversamente abili".
Il portierone si dice "molto onorato e lusingato" perché quello che riceverà venerdì a Bari, sarà il primo riconoscimento che riceve per meriti extra-sportivi.
In questo momento- confessa Vicino- "provo un mix di emozioni che fortificano le mie idee, dandomi fiducia e coraggio nel perseverare su questa strada", facendo accrescere in lui la convinzione che ciò che sta facendo sia apprezzato dalla gente.

E sicuramente sarà così, visto che l'Unvs ha voluto premiare il calciatore gravinese, perché possa rappresentare un buon esempio. Perchè- concludono dall'associazione Veterani dello sport di Bari- "abbiamo bisogno di campioni che si diano la mano perché nessuno gioca mai da solo, di corpi forti che custodiscono anime leggere, di buoni esempi che ci riconcilino con la vita. Oltre le apparenze".