Stop a sigarette e fazzoletti per strada. Il Governo dichiara guerra agli sporcaccioni

Da oggi scattano le multe e i Comuni dovranno adeguarsi

martedì 2 febbraio 2016 11.43
Guerra ai fumatori soprattutto se sono sporcaccioni.

Da oggi, 2 febbraio tutti coloro che saranno beccati a lasciare mozziconi di sigaretta per terra saranno passibili di pesanti multe. Con 169 sì e 32 no la Camera ha dato il via libera definitivo al così detto 'Collegato ambientale'. Sanzioni fino a 300 euro per chi getta mozziconi o chewing gum per strada.
La legge parla chiaro: "è vietato l'abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi" così come è vietato gettare rifiuti di piccolissime dimensioni, come "scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare", che non potranno più essere abbandonati "sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi".
Insomma stop agli sporcaccioni del bene comune.

E per aiutare i cittadini a rispettare i divieti i Comuni devono velocemente adeguarsi. Nel ddl sulla Green economy (la legge 28 dicembre 2015 n. 221, pubblicata in GU il 18 gennaio 2016) con l'articolo 40 si stabilisce che ogni Comune deve provvedere a "installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo".
Adeguate strade e piazze, subito dopo pioveranno multe di cui il 50 per cento sarà versato all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato ad un apposito fondo, istituito presso lo stato di previsione del ministero dell'Ambiente.
Il provvedimento è solo l'ultimo atto che si aggiunge ad una serie di leggi e regolamenti adottati per limitare il consumo di sigarette con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente ma anche la salute. Nei giorni scorsi il Governo ha recepito la direttiva comunitaria sul tabacco imponendo anche il divieto di fumare alla guida e soprattutto di accendere sigarette in presenza di minori e donne incinte. Divieti imposti sulla base di studi specifici che hanno rivelato, casomai ce ne fosse ancora bisogno, i danni che l'organismo subisce anche a causa del fumo passivo.

Uno studio dell'ENEA, rivela che accendere una sigaretta significa immettere in ambiente più di 4000 sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena. Una parte di queste sostanze chimiche resta nel filtro e va a contaminare quella parte di sigaretta non fumata che comunemente chiamiamo cicca o mozzicone. Nelle cicche, quindi, è possibile trovare moltissimi inquinanti: nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210, e acetato di cellulosa, la materia plastica di cui è costituito il filtro.
Meno sigarette, dunque, e maggiore rispetto per l'ambiente e la salute. Soprattutto quella altrui.