Stop agli sprechi

La Puglia firma la carta spreco zoro

sabato 18 gennaio 2014 10.03
Con la sottoscrizione ufficiale del governatore Nichi Vendola, la Regione Puglia entra in Carta Spreco Zero, e da oggi aderisce al decalogo di buone pratiche contro gli sprechi alimentari, idrici, energetici che raggruppa un migliaio circa di Comuni italiani, fra i quali Milano, Torino, Bologna, Venezia, Trieste e i 64 Comuni virtuosi, oltre alle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Promossa dal presidente di Last Minute Market, Andrea Segrè, coordinatore della Task Force Modelli per la riduzione dello spreco alimentare del Ministero dell'Ambiente, nell'ambito della campagna europea "Un anno contro lo spreco" con il festival Trieste Next, la Carta impegna i pubblici amministratori che la sottoscrivono a sostenere tutte le iniziative che recuperano, a livello locale, i prodotti rimasti invenduti e scartati lungo la filiera agroalimentare per redistribuirli gratuitamente a categorie di cittadini al di sotto del reddito minimo e ad istituire programmi e corsi di educazione alimentare, di economia ed ecologia domestica per rendere il consumatore consapevole degli sprechi di cibo, acqua ed energia. In questo modo Carta Spreco Zero permette di attuare concretamente le indicazioni contenute nella Risoluzione del Parlamento europeo approvata nel gennaio 2012, con l'obiettivo di abbattere del 50% lo spreco alimentare entro il 2025 e di istituire l'Anno europeo contro lo spreco.

"Siamo ancora nei tempi utili per cogliere l'obiettivo indicato nel 2012 dal Parlamento Europeo: abbattere del 50% lo spreco alimentare nei Paesi membri, e utilizzare un forte volano di sensibilizzazione attraverso la proclamazione di un Anno europeo contro lo spreco alimentare – ha dichiarato il presidente di Last Minute Market Andrea Segrè –Negli ultimi sei mesi – continua arket – è aumentata la sensibilità degli italiani intorno al tema degli sprechi"
La Puglia è la terza regione, dopo il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, a sottoscrivere la Carta Spreco Zero che riguarda anche le risorse idriche ed energetiche.

"Lo spreco – ha detto il presidente Vendola – è uno dei problemi del nostro tempo; è l'altra faccia della penuria; è come se vivessimo in una società al tempo stesso bulimica e anoressica. Contro l'improvviso schianto sociale determinato dalla crisi – ha continuato – la lotta allo spreco è il modo più efficace per tutelare le nostre risorse naturali con un uso intelligente e sobrio ed è il nostro contributo al sistema Paese in vista dell'Expò 2015. Vogliamo fare da apri-pista con una pratica generalizzata".