Strisce blu illegali anche a Gravina?

Lo abbiamo chiesto al dott. Visci. Si attendono dichiarazioni dalla Polizia Municipale

sabato 26 febbraio 2011 11.34
A cura di Marina Dimattia
Era il 22 febbraio scorso quando da un servizio andato in onda su italia 1, all'interno del noto programma televisivo Le Iene, emergeva che a Milano la maggior parte dei parcheggi a pagamento è illegale, e questo potrebbe valere forse per tutte le città d'Italia…e quindi anche per la nostra cara Gravina.
Imbattendosi in una attenta lettura del codice della strada, si legge all' 7 comma 6 che: "Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico".
Secondo la definizione riportata al n. 7, del comma 1, dell'art. 3 del codice della strada, la carreggiata è la "parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine"; per capirci e sempre che l' interpretazione delle parole non sia scorretta, la carreggiata è quella parte di strada che va da marciapiede a marciapiede. Quindi solo le aree adibite a parcheggio fuori dalla carreggiata sarebbero regolari, (e questo non tanto secondo quanto asserito dal servizio de Le Iene, ma piuttosto secondo quanto riportato dal codice della strada).
I parcheggi blu dentro la carreggiata sarebbero quindi abusivi.

Così dicendo, un valzer incontrollato di parcheggi nel nostro paese parrebbe essere illegale (esempi sarebbero via Corato e corso Aldo Moro).

Lo dicono le Iene…il codice della strada conferma, ma forse non basta. Abbiamo contattato, per una ulteriore valutazione, il comandante della polizia municipale di Gravina, il dott. Visci, il quale impegnato quest'oggi in un corso di protezione civile, non ha potuto dar seguito alle nostre domande.
Prima di offrire il megafono ad una illegalità che potrebbe avere serie conseguenze in termini di multe e prima di prendere alla lettera la richiesta de Le Iene ed inviare segnalazioni a raffica, attendiamo le doverose dichiarazioni, frutto di verifica, che la disponibilità del dott. Visci non tarderà a farci pervenire.