Successo per il concorso letterario “Don Angelo Casino”

Buona partecipazione alla prima edizione

mercoledì 2 gennaio 2019
Una grande partecipazione e un riscontro positivo per la prima edizione del concorso letterario intitolato a "Don Angelo Casino", organizzato dall'associazione culturale "Gravina 2017-2019". Il 28 dicembre scorso, il salone Giovanni Paolo II era gremito in ogni ordine di posto per assistere alla premiazione.

Una sala attenta che in una commossa partecipazione ha assistito agli interventi di alcuni dei sacerdoti cresciuti sotto l'ala protettiva del prete gravinese. Da Don Saverio Ciaccia a don Pino D'Alonzo, continuando con Francesco Elia, suo nipote, fino al vice parroco don Giuseppe Loizzo, che con la loro testimonianza hanno voluto tracciare un identikit di Don Angelo Casino, uomo di chiesa, ma anche di immensa cultura.

Appassionanti racconti di chi ha condiviso, con don Angelo, molti anni della sua vita, potendo apprezzarne le qualità tanto da calcarne le orme nel proprio percorso umano e sacerdotale.

Sentito anche il ricordo di Don Angelo dell'assessore Raffale Lorusso, presenti sia come rappresentante dell'istituzione comunale che in qualità di amico del parroco che ha accompagnato la sua crescita umana e cristiana, avendo frequentato, sin da piccolo, insieme alla sua famiglia, assiduamente la parrocchia.

La serata condotta dal presidente dell'associazione organizzatrice Michele Laddaga, ha premiato i migliori elaborati , sia in prosa che in rima, composti sia in lingua italiana che in vernacolo e provenienti dagli studenti dalle scuole medie al quinto anno di scuola superiore.

Nella categoria riservata alle scuole di medie si è imposto, nella sezione destinata alla prosa, Leonardo Loverre della "Montemurro", mente il premio per la migliore lirica è andato a Mariana Grillo della Benedetto XIII e a Vito Fortunato sempre della Montemurro.

Per le scuole superiori a vincere è stata Martina Capone del "Bachelet". Altri riconoscimenti sono andati all'intera classe III sezione E della media Santomasi per una poesia in vernacolo, mentre per ciò che concerne la sezione aperta ai liberi partecipanti il premio nella categoria della poesia è andato a Gianni Romaniello, con menzioni speciali per Irene Morlino, Nicola Colonna, Amelia Sgobba.

Ad impreziosire la serata la lettura di una composizione del compianto prof. Domenico Mastromatteo, studioso e conoscitore della lingua dialettale gravinese e l'omaggio di un suo dipinto alla chiesa della Madonna della Grazia, da parte dell'artista Giuseppe Siniscalchi.