“Sul Parco Regionale di Gravina c’è convergenza con la Regione”

Lovero ha incontrato l’ass. Maraschio. Segnalati tombaroli nuovamente in azione. Sindaco: “già denunciati episodi”.

domenica 4 giugno 2023
Un grande Parco della Pietra e dell'Acqua: Naturalistico, Archeologico, Rurale. Questa l'impostazione con cui Ignazio Lovero, consigliere delegato dal sindaco delegato alle questioni archeologiche, unitamente al dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale Michele Mastrodonato e al funzionario comunale Giovanna Dipalma, si sono recati a Bari per un incontro preliminare presso il Dipartimento Regionale all'Ambiente.

Un appuntamento in Regione che viene dopo la visita dell'assessore regionale all'Ambiente Maraschio dello scorso 27 aprile nella quale le fu prospettato il progetto per la realizzazione nel territorio comunale di un Parco Regionale che abbracci la collina di Botromagno, includendo i due versanti de La Gravina, il Ponte Acquedotto e l'Habitat Rupestre circostante.

"Una progettualità lungimirante, una visione d'insieme che consentirebbe ad una Città come la nostra di fondere natura e storia in un futuro di sostenibilità, valorizzando un territorio meraviglioso che deve ritornare ad essere protagonista" - ha sottolineato Lovero.

Una idea sulla quale- ha dichiarato il consigliere di maggioranza- "C'è stata convergenza e condivisione con il Dirigente Ing. Caterina Dibitonto e l'Assessore Regionale all'Ambiente Anna Grazia Maraschio".

"Un progetto su cui maggioranza e minoranza hanno lavorato all'unisono" - sottolinea Lovero, a cui fa eco l'ex sindaco Valente. "C'è forte sinergia tra maggioranza e minoranza. Ci sono tutti i presupposti perché l'operazione vada in porto" - ha detto l'ex primo cittadino.

All'entusiasmo e l'impegno che accompagna questa progettualità fanno da contrasto alcuni episodi di furti registrati sul parco archeologico. I predatori della storia, meglio conosciuti a gravina come "tombaroli", sono nuovamente entrati in azione. Nelle ultime settimane, infatti, sono stati segnalati alcuni episodi. Una vicenda sulla quale il sindaco Lagreca preannuncia di aver già sporto denuncia alla soprintendenza e ai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale che domani verranno a Gravina.