Sulla Piscina va in scena l'ultimo atto dell'Amministrazione Valente.

Dura replica della coalizione Paese e Persone alla delibera di giunta

giovedì 1 giugno 2017 10.03
La comunità gravinese assiste basita all'ennesima presa in giro da parte di un sindaco uscente ormai agonizzante che pur di recuperare un pugno di consensi è capace di inventarsi un inganno al giorno.
L'ultimo in ordine di tempo è quello riguardante la piscina comunale, da Valente e dai suoi seguaci prima osteggiata, e poi definitivamente bloccata nel 2012 a pochi giorni dal suo insediamento, e oggi, dopo 5 anni, viene miracolosamente riesumata con l'intento di imbrogliare il popolo gravinese.
Infatti, corre l'obbligo di ricordare come le precedenti amministrazioni Vendola e Divella iniziarono e conclusero l'iter di approvazione del progetto della piscina comunale fino all'assegnazione dell'appalto, ripetiamo da Valente inspiegabilmente bloccato.

L'appalto della piscina comunale, da realizzarsi su suolo pubblico situato in zona PIP, aveva visto la condivisione tra azienda e comune della sottoscrizione a firma congiunta della fidejussione per il 70% a carico del comune e per il 30% a carico dell'Ati aggiudicataria.
Tale convenzione viene approvata dal consiglio comunale nel 2011 ma dopo poco il consiglio comunale viene sciolto e commissariato.
Nel 2012 si insedia l'amministrazione Valente che doveva procedere soltanto alla sottoscrizione della citata fidejussione per permettere l'inizio dei lavori e finalmente la realizzazione di un opera che la nostra comunità aspetta ormai da troppo tempo.

Tutto questo non avviene e i motivi non sono noti, in quanto nessuna documentazione in tal senso è rintracciabile presso gli uffici comunali e soprattutto non trova giustificazione il fatto che l'amministrazione sia rimasta inerte per 5 anni in quanto la convenzione con l'impresa aggiudicataria è stata approvata dal consiglio comunale in quei termini su proposta dell'impresa stessa.
Ma Valente non era colui che al comizio di apertura di questa campagna elettorale disse che come negli altri comuni anche a Gravina dovevano essere i privati a realizzare una piscina?
Cosa è cambiato, forse il fatto che lo abbiamo smascherato e che il suo consenso è sempre più logorato?!
Con questi disperati tentativi Valente dimostra di essere alle corde senza argomenti e senza progetti, ma la cosa che ci mortifica maggiormente è che crede di farsi beffe del popolo gravinese offendendo cosi sfacciatamente la sua intelligenza.

Comunicato Stampa Paese e Persone