"Sviluppo, lavoro e niente assessorati". Ecco le richieste dei quattro consiglieri
Valente a lavoro per formare la nuova giunta
giovedì 20 novembre 2014
16.23
"Con trasparenza e nel rispetto degli impegni programmatici concordemente assunti garantiremo con lealtà a Gravina la possibilità di un'azione di governo stabile pur mantenendo la nostra autonomia".
Eccolo il documento sottoscritto da Salvatore Angellotti, Mimmo Calderoni, Salvatore De Benedictis e Nicola Lagreca e consegnato nella mani del primo cittadino "al termine di un confronto con la direzione del Partito democratico per ribadire di non essere interessati ad intese che esulino dal programmi e dalle idee".
I quattro consiglieri in pratica confermano la linea adottata dall'intera opposizione ovvero " di non essere interessati a nessun allargamento dei numeri della maggioranza, verso la quale manteniamo le nostre riserve, e ancor peggio di spartizioni di poltrone e posti al sole".
"Il nostro unico obiettivo – si legge nella nota che Debenedictis aveva definito un atto di responsabilità nei confronti del paese – è concorrere a definire le linee da seguire per garantire alla comunità gravinese opportunità di crescita economica, sociale e culturale garantendo legalità e trasparenza a partire da alcuni punti fondamenti, rispetto ai quali massima sarà la nostra attenzione e altrettanto ferma la nostra intransigenza nei mesi a venire".
A seguire un elenco di progetti e opere da realizzare a partire dal rilancio della zona industriale, riqualificazione urbana delle periferie, elaborazione in tempi rapidi del Pug, rivitalizzazione del centro storico, valorizzazione della fiera e il completamento dell'iter per la realizzazione della piscina comunale.
Progetti che non si potranno mai portare a termine senza "una presa di responsabilità da parte sua- scrivono i quattro rivolgendosi al primo cittadino – evitando che la città resti senza una guida anche in vista della indispensabile fase di completamento delle opere da realizzare con i fondi comunitari entro dicembre 2015".
Via libera dunque per Valente alla definizione di un nuovo governo cittadino potendo contare ora, non solo sui consiglieri di maggioranza ma anche sul sostegno di ben quattro consiglieri eletti tra le fila dell'opposizione. Secondo voci di corridoio il primo cittadino sarebbe a lavoro per definire nomi e cognomi dei futuri assessori tra cui spiccherebbero alcuni professionisti convocati al tavolo della giunta per dare una valenza "tecnica" al futuro Valente bis.
Prima, però, bisognerà sciogliere il nodo Fli.
Eccolo il documento sottoscritto da Salvatore Angellotti, Mimmo Calderoni, Salvatore De Benedictis e Nicola Lagreca e consegnato nella mani del primo cittadino "al termine di un confronto con la direzione del Partito democratico per ribadire di non essere interessati ad intese che esulino dal programmi e dalle idee".
I quattro consiglieri in pratica confermano la linea adottata dall'intera opposizione ovvero " di non essere interessati a nessun allargamento dei numeri della maggioranza, verso la quale manteniamo le nostre riserve, e ancor peggio di spartizioni di poltrone e posti al sole".
"Il nostro unico obiettivo – si legge nella nota che Debenedictis aveva definito un atto di responsabilità nei confronti del paese – è concorrere a definire le linee da seguire per garantire alla comunità gravinese opportunità di crescita economica, sociale e culturale garantendo legalità e trasparenza a partire da alcuni punti fondamenti, rispetto ai quali massima sarà la nostra attenzione e altrettanto ferma la nostra intransigenza nei mesi a venire".
A seguire un elenco di progetti e opere da realizzare a partire dal rilancio della zona industriale, riqualificazione urbana delle periferie, elaborazione in tempi rapidi del Pug, rivitalizzazione del centro storico, valorizzazione della fiera e il completamento dell'iter per la realizzazione della piscina comunale.
Progetti che non si potranno mai portare a termine senza "una presa di responsabilità da parte sua- scrivono i quattro rivolgendosi al primo cittadino – evitando che la città resti senza una guida anche in vista della indispensabile fase di completamento delle opere da realizzare con i fondi comunitari entro dicembre 2015".
Via libera dunque per Valente alla definizione di un nuovo governo cittadino potendo contare ora, non solo sui consiglieri di maggioranza ma anche sul sostegno di ben quattro consiglieri eletti tra le fila dell'opposizione. Secondo voci di corridoio il primo cittadino sarebbe a lavoro per definire nomi e cognomi dei futuri assessori tra cui spiccherebbero alcuni professionisti convocati al tavolo della giunta per dare una valenza "tecnica" al futuro Valente bis.
Prima, però, bisognerà sciogliere il nodo Fli.