Tari, tariffe in aumento per il 2022
Stabilite le nuove aliquote della tassa sui rifiuti
martedì 10 maggio 2022
Non una bella notizia per i cittadini gravinesi che per il 2022 si vedranno aumentare le tariffe per la tassa sui rifiuti. Con i poteri del consiglio comunale, la dott.ssa Paola Maria Bianca Schettini, Viceprefetto, in qualità di Sub Commissario del Comune di Gravina, ha deliberato il costo delle cartelle di pagamento della Tari, la Tassa sui Rifiuti, in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Secondo quanto disposto nel deliberato, cittadini ed imprese dovranno coprire i costi di gestione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti che ammonta a 7 milioni e 271.595 euro. Cifra che copre le spese di raccolta rifiuti sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche.
Ebbene, per il 2022 si registra un aumento per entrambe le utenze. Per le domestiche l'aumento sarà in media di circa del 3%, mentre per quelle non domestiche l'aumento medio si aggirerà intorno al 5%.
Un innalzamento dei costi che ha fatto storcere il naso a più di un cittadino. C'è chi si chiede se questa cifra, anche a giudicare dal servizio non sempre impeccabile in diverse zone del centro urbano, non potrebbe essere rivista al ribasso, applicando premialità per i differenziatori più virtuosi e rivedendo alcune scelte strategiche del servizio, così da garantire una maggiore igiene ed un maggiore decoro della città. Istanze alle quali, forse, riuscirà a rispondere la prossima amministrazione comunale.
Secondo quanto disposto nel deliberato, cittadini ed imprese dovranno coprire i costi di gestione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti che ammonta a 7 milioni e 271.595 euro. Cifra che copre le spese di raccolta rifiuti sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche.
Ebbene, per il 2022 si registra un aumento per entrambe le utenze. Per le domestiche l'aumento sarà in media di circa del 3%, mentre per quelle non domestiche l'aumento medio si aggirerà intorno al 5%.
Un innalzamento dei costi che ha fatto storcere il naso a più di un cittadino. C'è chi si chiede se questa cifra, anche a giudicare dal servizio non sempre impeccabile in diverse zone del centro urbano, non potrebbe essere rivista al ribasso, applicando premialità per i differenziatori più virtuosi e rivedendo alcune scelte strategiche del servizio, così da garantire una maggiore igiene ed un maggiore decoro della città. Istanze alle quali, forse, riuscirà a rispondere la prossima amministrazione comunale.