Teatro: il Covid protagonista al Vida con “Un senso ritrovato”
Uno spettacolo di riflessione sui valori ai tempi della pandemia
lunedì 24 gennaio 2022
16.59
Trovare un senso a ciò che abbiamo vissuto nel periodo del rigido lock down, che ha condotto la società a rivalutare le proprie priorità, riportandola, in molti casi, a riappropriarsi di ciò che fino ad allora veniva dato per scontato. Una rappresentazione teatrale che ha indotto il pubblico del Vida alla riflessione.
Tutto ciò è andato in scena al teatro Vida grazie alla compagnia di Castellana Grotte "Grocà" che, nell'ambito della rassegna "Amattori Insieme", ha presentato lo spettacolo "Un senso ritrovato". Sul palco del Vida tre attori proiettati in un immaginario scenario post-pandemico da Covid, che attraverso diverse forme di espressione artistica aspettano alcuni ospiti sconosciuti che possano far luce sul quotidiano e fornire delle rivelazioni.
Ospiti come l'amore, l'egoismo, l'altruismo, ma anche il tempo (quest'ultimo elemento apparso, durante la pandemia, come non mai dilatato). Tutti elementi, oggetto di riflessione, non immediatamente visibili, così come invisibile è il virus che sta caratterizzando questi ultimi anni di vita dell'intera umanità, con l'invito implicito al recupero dei rapporti del quotidiano e di quelle piccole cose che hanno sempre caratterizzato il vivere degli uomini, portando alla meditazione di un ritorno, in qualche maniera, a quella dimensione essenziale della vita che purtroppo la "società liquida" della modernità ha, in un certo qual modo, smarrito.
Un teatro di riflessione, così come è costume della compagnia di Castellana Grotte, che ha colpito piacevolmente gli spettatori del Vida, che sono sicuramente usciti arricchiti da questa esperienza e che, a fine spettacolo, hanno tributato un meritato applauso agli attori.
Foto di Angelo Angiulli
Tutto ciò è andato in scena al teatro Vida grazie alla compagnia di Castellana Grotte "Grocà" che, nell'ambito della rassegna "Amattori Insieme", ha presentato lo spettacolo "Un senso ritrovato". Sul palco del Vida tre attori proiettati in un immaginario scenario post-pandemico da Covid, che attraverso diverse forme di espressione artistica aspettano alcuni ospiti sconosciuti che possano far luce sul quotidiano e fornire delle rivelazioni.
Ospiti come l'amore, l'egoismo, l'altruismo, ma anche il tempo (quest'ultimo elemento apparso, durante la pandemia, come non mai dilatato). Tutti elementi, oggetto di riflessione, non immediatamente visibili, così come invisibile è il virus che sta caratterizzando questi ultimi anni di vita dell'intera umanità, con l'invito implicito al recupero dei rapporti del quotidiano e di quelle piccole cose che hanno sempre caratterizzato il vivere degli uomini, portando alla meditazione di un ritorno, in qualche maniera, a quella dimensione essenziale della vita che purtroppo la "società liquida" della modernità ha, in un certo qual modo, smarrito.
Un teatro di riflessione, così come è costume della compagnia di Castellana Grotte, che ha colpito piacevolmente gli spettatori del Vida, che sono sicuramente usciti arricchiti da questa esperienza e che, a fine spettacolo, hanno tributato un meritato applauso agli attori.
Foto di Angelo Angiulli