Torna la “Nova Nouve”
21esima edizione per la festa di San Giuseppe
giovedì 16 marzo 2023
Tra musica e poesia, tra sagre e cerimonie religiose, dalle mostre d'auto d'epoca ai concorsi a premi, torna dopo alcuni anni di stop causati dal Covid la "Nova Nouve", festa dedicata a San Giuseppe.
Un appuntamento fortemente voluto dal comitato della festa San Giuseppe Lavoratore che si terrà domenica 19 marzo, come tradizione, nella location in zona Pip nei pressi del monumento dedicato al santo. I promotori dell'evento negli scorsi giorni hanno svelato il programma ufficiale delle iniziative previste per questa 21esima edizione della festa in onore di San Giuseppe e di tutti i papà.
Ricco il cartellone delle iniziative allestito dal comitato festa, che fin dalle prime ore del mattino vedrà la città inondata dalle note della bassa musica. Poi dal pomeriggio si entra nel vivo della festa. Alle 17 in piazza San Giuseppe in zona Pip si dà il via ai festeggiamenti con la musica delle bande da giro e i tamburi dell'associazione corteo storico "Giovanni di Montfort" ed il concorso di Eleganza di Auto d'Epoca, curato dall'associazione "Rombo Arcaico". Alle 18 si darà il via alle celebrazioni religiose con la partenza della processione che da via Vincenzo Simone, all'ingresso della zona artigianale, arriverà in piazza San Giuseppe dove verrà celebrata una messa solenne.
Dopo i riti religiosi si tornerà a festeggiare con la sagra de "u ruccl'" (la tipica focaccia gravinese a base di cipolle sponsali, uva passa e acciughe), con l'apertura dell'asta pastorale e con la lettura e premiazione del contest di poesia e grafica. A seguire poi, l'accensione del grande falò (la "nova nuove" appunto), con spettacolo piromusicale, l'esibizione del gruppo di musica popolare Etnikantaro e, in chiusura, l'estrazione con la premiazione del Contest e l'annuncio del vincitore dell'Asta.
Nella circostanza gli organizzatori dell'evento hanno chiamato a raccolta tutti i cittadini per riproporre una iniziativa dalla lunga tradizione, altamente simbolica per la comunità gravinese e sempre molto sentita, che aveva avuto una battuta d'arresto dovuta alla pandemia.
Adesso finalmente si può tornare a festeggiare. Infatti- dicono dal comitato festa- "Dopo 3 anni di stop non vediamo l'ora di rivedervi attorno al falò a divertirci tra canti e balli popolari e degustare i prodotti tipici gravinesi".
Un appuntamento fortemente voluto dal comitato della festa San Giuseppe Lavoratore che si terrà domenica 19 marzo, come tradizione, nella location in zona Pip nei pressi del monumento dedicato al santo. I promotori dell'evento negli scorsi giorni hanno svelato il programma ufficiale delle iniziative previste per questa 21esima edizione della festa in onore di San Giuseppe e di tutti i papà.
Ricco il cartellone delle iniziative allestito dal comitato festa, che fin dalle prime ore del mattino vedrà la città inondata dalle note della bassa musica. Poi dal pomeriggio si entra nel vivo della festa. Alle 17 in piazza San Giuseppe in zona Pip si dà il via ai festeggiamenti con la musica delle bande da giro e i tamburi dell'associazione corteo storico "Giovanni di Montfort" ed il concorso di Eleganza di Auto d'Epoca, curato dall'associazione "Rombo Arcaico". Alle 18 si darà il via alle celebrazioni religiose con la partenza della processione che da via Vincenzo Simone, all'ingresso della zona artigianale, arriverà in piazza San Giuseppe dove verrà celebrata una messa solenne.
Dopo i riti religiosi si tornerà a festeggiare con la sagra de "u ruccl'" (la tipica focaccia gravinese a base di cipolle sponsali, uva passa e acciughe), con l'apertura dell'asta pastorale e con la lettura e premiazione del contest di poesia e grafica. A seguire poi, l'accensione del grande falò (la "nova nuove" appunto), con spettacolo piromusicale, l'esibizione del gruppo di musica popolare Etnikantaro e, in chiusura, l'estrazione con la premiazione del Contest e l'annuncio del vincitore dell'Asta.
Nella circostanza gli organizzatori dell'evento hanno chiamato a raccolta tutti i cittadini per riproporre una iniziativa dalla lunga tradizione, altamente simbolica per la comunità gravinese e sempre molto sentita, che aveva avuto una battuta d'arresto dovuta alla pandemia.
Adesso finalmente si può tornare a festeggiare. Infatti- dicono dal comitato festa- "Dopo 3 anni di stop non vediamo l'ora di rivedervi attorno al falò a divertirci tra canti e balli popolari e degustare i prodotti tipici gravinesi".