Muore 85enne bruciato dalle fiamme

Tragedia in contrada Parcone S. Sofia (2 km da Gravina)

martedì 19 luglio 2011 11.53
Robertino Nicola muore mentre brucia le sterpaglie del suo stesso terreno. Tragica fine, questa mattina alle 8.45 circa per un 86enne gravinese, rimasto coinvolto nel fuoco che lui stesso aveva appiccato per eliminare le erbacce del suo podere, in contrada Parcone S. Sofia, vicino a contrada Alvanello (2 km da Gravina).

Come probabilmente faceva ogni mattina, l'anziano anche quest'oggi si è recato in campagna, presso il suo uliveto e con l'intento di eliminare le sterpaglie ha appiccato il fuoco.
La presenza di un dislivello tra il fondo di proprietà dell'anziano e il suolo confinante, mentre permetteva all'86enne di controllare l'andamento delle fiamme, dal di sopra del dislivello, è stato fatale.
L'86enne ha probabilmente perso l'equilibrio cadendo nel rogo e perdendo la vita.

A dare l'allarme un confinante, Filippo Cipriani, che ha visto l'amico impegnato nelle operazioni di preparazione della bruciatura delle sterpaglie, per poi dare fuoco, così come faceva tutti gli anni di questi tempi sempre per proteggere l'oliveto.
Ad un certo punto Cipriani ha avuto la sensazione che il suo confinante non controllasse più il percorso delle fiamme. Ha provato a chiamare l'anziano pensionato, ma senza avere risposta e così ha dato l'allarme.

Purtroppo era già troppo tardi perchè quando sono arrivati gli uomini del commissariato di Gravina della Polizia di Stato, alle ore 9.30, per l'anziano pensionato non c'era più niente da fare e l'incendio era finito. Secondo il medico mandato sul posto dall'Istituto di medicina legale di Bari, Robertino è deceduto subito per edema polmonare e ustioni di 4° grado sul 90 per cento del corpo.

Espletate tutte le formalità di rito, nel primo pomeriggio il cadavere dello sfortunato pensionato è stato restituito alla famiglia.