Travestiti da poliziotti rapinavano le prostitute nel nord Italia

In carcere due giovani pregiudicati di Gravina

venerdì 5 giugno 2015 8.43
Oramai erano diventati bravissimi: individuavano le loro vittime, le avvicinavano per strada o direttamente nei loro appartamenti spacciandosi con credenziali fasulle per poliziotti. Una volta in azione le minacciavano e le costringevano a consegnare soldi e tutto ciò che di prezioso o interessante avevano a disposizione.

A mettere fine alle loro scorribande ci hanno pensato gli agenti del Commissariato di Gravina che giovedì mattina hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa del Gip del Tribunale di Alessandria nei confronti di S. M. classe 1987 e D.D. del 1986.
L'ordinanza arriva al termine di una congiunta operazione di indagine condotta dalle rispettive squadre mobili di Alessandria e di Bari congiuntamente agli agenti del Commissariato di Gravina. I due pregiudicati, già condannati nonostante la giovane età per precedenti reati contro il patrimonio, da diversi mesi seminavano il terrore tra le prostitute del Nord Italia ma anche nella zona dell'Alta Murgia. Travestiti da poliziotti avvicinavano le donne con la scusa di perquisirle e verificare la regolarità dei loro permessi. Alle loro vittime esibivano tesserini identici a quelli delle forze dell'ordine ma una volta nella rete, le costringevano a consegnare tutto il denaro in loro possesso. Diverse sono state anche le incursioni negli appartamenti delle povere vittime contro cui i due malviventi non hanno esitato ad usare violenza.
La segnalazione è partita dalla squadra mobile di Alessandria i cui agenti dopo aver messo insieme elementi utili all'indagine sono riusciti a risalire ai due gravinesi. Immediata l'operazione che ha visto in prima linea gli agenti gravinesi che all'alba di giovedì hanno messo le manette ai polsi dei due giovani.
Intanto nel corso delle perquisizioni personali e presso le abitazioni dei due malviventi sono stati raccolti una serie di altri elementi da cui potrebbero partire altre importanti indagini per stanare un gruppo criminale ben più ampio.

E sempre nella giornata di giovedì un altro uomo, anche egli pregiudicato e già noto alle forze dell'ordine è stato arrestato e trasferito nel carcere di bari per scontare un residuo di pena, un anno circa. L'uomo, un cinquantenne gravinese dovrà scontare la sentenza emessa suo carico per detenzione di sostanze stupefacenti.