Tutti in piazza della Repubblica per navigare gratis
Imminente l'attivazione del servizio wi-fi. Dopo due anni sottoscritto il contratto con il gestore telefonico.
mercoledì 16 gennaio 2013
14.30
Wi-Fi gratuito, ci siamo?
Sembrerebbe proprio di sì, visto che l'amministrazione comunale ha affidato la fornitura del servizio per il prossimo biennio alla Wind, cui dovrà versare 70 euro per l'attivazione della linea telefonica dedicata e un canone mensile di 30 euro.
Considerato che l'hotspot Wi-Fi era già stato installato in piazza, l'attivazione del servizio è imminente, sebbene per arrivare a questo risultato ci siano voluti ben due anni. "Sveglia Italia", infatti, era il nome della campagna che la nota rivista "Wired Italia" lanciava nel 2011 in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia, con l'obiettivo di creare una vera e propria rete wireless nazionale capace di portare la banda larga e il diritto di connettersi ad internet ad ogni cittadino italiano. Una semplice iscrizione da parte dei comuni e il costo dell'affitto dell'antennina sarebbero bastati per avere il servizio assicurato tutto l'anno. Gravina aderiva al progetto su proposta dell'allora portavoce del sindaco Giovanni Divella, Giuseppe Schinco, che per primo si era impegnato a rendere concreta l'iniziativa che tuttavia a Gravina è diventato un'odissea, tra rinvii ingiustificati e rimpalli di responsabilità: a causa della mancata installazione dell'antennina, per mesi lasciata ad ammuffire nei magazzini di Palazzo di Città, e dopo aver ignorato le non poche sollecitazioni e comunicazioni rivolte al Municipio dalla "Unidata spa" (azienda leader nelle reti Wi-Fi) e dal team "Piazze WI-Fi", nel 2012 durante la gestione commissariale fu disposta la disattivazione del servizio "Piazza Wi-Fi", con annessa richiesta di riconsegna del dispositivo hot spot e una buona dose di imbarazzo. Una figuraccia nazionale, in pratica, a cui sono seguite richieste di scuse e suppliche di mantenere, nei cassetti comunali, la famosa antennina, poi piazzata in tutta fretta in piazza della Repubblica.
Con il cambio dell'amministrazione comunale la patata bollente è stata ereditata dai nuovi componenti dello staff del sindaco i quali, supportati dai loro predecessori, hanno avviato un'indagine di mercato per l'individuazione del gestore telefonico a cui affidare il servizio e strappare la firma per la sottoscrizione del contratto.
Adesso resta da capire solo a partire da quale data si potrà affollare piazza della Repubblica e provare l'ebrezza di chattare con l'amico seduto pochi passi più in là.
Sembrerebbe proprio di sì, visto che l'amministrazione comunale ha affidato la fornitura del servizio per il prossimo biennio alla Wind, cui dovrà versare 70 euro per l'attivazione della linea telefonica dedicata e un canone mensile di 30 euro.
Considerato che l'hotspot Wi-Fi era già stato installato in piazza, l'attivazione del servizio è imminente, sebbene per arrivare a questo risultato ci siano voluti ben due anni. "Sveglia Italia", infatti, era il nome della campagna che la nota rivista "Wired Italia" lanciava nel 2011 in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia, con l'obiettivo di creare una vera e propria rete wireless nazionale capace di portare la banda larga e il diritto di connettersi ad internet ad ogni cittadino italiano. Una semplice iscrizione da parte dei comuni e il costo dell'affitto dell'antennina sarebbero bastati per avere il servizio assicurato tutto l'anno. Gravina aderiva al progetto su proposta dell'allora portavoce del sindaco Giovanni Divella, Giuseppe Schinco, che per primo si era impegnato a rendere concreta l'iniziativa che tuttavia a Gravina è diventato un'odissea, tra rinvii ingiustificati e rimpalli di responsabilità: a causa della mancata installazione dell'antennina, per mesi lasciata ad ammuffire nei magazzini di Palazzo di Città, e dopo aver ignorato le non poche sollecitazioni e comunicazioni rivolte al Municipio dalla "Unidata spa" (azienda leader nelle reti Wi-Fi) e dal team "Piazze WI-Fi", nel 2012 durante la gestione commissariale fu disposta la disattivazione del servizio "Piazza Wi-Fi", con annessa richiesta di riconsegna del dispositivo hot spot e una buona dose di imbarazzo. Una figuraccia nazionale, in pratica, a cui sono seguite richieste di scuse e suppliche di mantenere, nei cassetti comunali, la famosa antennina, poi piazzata in tutta fretta in piazza della Repubblica.
Con il cambio dell'amministrazione comunale la patata bollente è stata ereditata dai nuovi componenti dello staff del sindaco i quali, supportati dai loro predecessori, hanno avviato un'indagine di mercato per l'individuazione del gestore telefonico a cui affidare il servizio e strappare la firma per la sottoscrizione del contratto.
Adesso resta da capire solo a partire da quale data si potrà affollare piazza della Repubblica e provare l'ebrezza di chattare con l'amico seduto pochi passi più in là.