Ufficio di collocamento: è ancora polemica

Code infinite agli sportelli e personale insufficiente. Varrese chiama in causa la Provincia: "Attendiamo risposte".

venerdì 8 marzo 2013 12.25
A cura di Antonella Testini
Code infinite di gente, attese snervanti e impiegati al collasso.

Ha riaperto da tre settimane e gli animi trionfanti e soddisfatti per il risultato ottenuto, si sono già persi in un mare di delusione e forse anche di rabbia. L'ufficio di collocamento di Gravina, chiuso a settembre 2012 e tornato in vita dopo una lunga scia di polemiche e di accordi tra Comune e Provincia (nella foto, la manifestazione di protesta del luglio 2012; ndr), ha riaperto i battenti per soddisfare le esigente dei cittadini gravinesi costretti a spostarsi ad Altamura per effettuare le pratiche di mobilità o consegnare le domande di disoccupazione.

A dicembre dello scorso anno finalmente il presidente della Provincia ha deliberato la riapertura dell'ufficio gravinese per due giorni a settimana: il mercoledì e l'intera giornata del giovedi. "Ma evidentemente non basta", dice oggi Vincenzo Varrese, consigliere comunale e segretario cittadino della Cgil: "L'ufficio è strapieno di gente e i dipendenti sono allo stremo delle forze". Una situazione tutt'altro che imprevedibile, anzi: "Sapevamo perfettamente che cosa sarebbe successo alla riapertura dell'ufficio e infatti non a caso da Palazzo di città era partita la richiesta di lasciare aperto l'ufficio per 5 giorni a settimana almeno per il mese di marzo". Richiesta a cui almeno ufficialmente nessuno ha risposto e intanto "i cittadini continuano a sopportare disservizi", chiosa Varrese prima di promettere che "se la situazione non troverà delle soluzioni nei prossimi giorni, i tre sindacati Cgil, Cisl e Uil avvieranno della azioni per sollecitare la Provincia a dare risposte".