Ufficio di collocamento: mistero sul futuro
Letture diverse del nuovo incontro in Provincia. Possibile l'ampliamento del servizio. Ma chi pagherà?
sabato 22 settembre 2012
17.42
Nuova puntata della saga del centro per l'impiego.
Dopo l'ennesimo incontro venerdì mattina in Provincia alla presenza anche dei dipendenti dello sportello gravinese, e' arrivata una nuova soluzione condivisa che spavalda suona cosi': "Salva l'apertura del servizio già reso operativo per due giorni alla settimana, l'amministrazione provinciale, pur nel rispetto delle procedure di razionalizzazione delle spese e riorganizzazione, si adopererà, in sinergia con il Comune di Gravina, per assicurare l'ampliamento del funzionamento del Centro."
Una buona dose di ermetismo e nulla di preciso su dinamiche e tempi di riapertura. E cosi' variegate sono le interpretazioni dei presenti. Da una parte la voce del consigliere provinciale Mimmo Romita, responsabile cittadino per il Movimento Politico Schittulli, che ha scandito le tappe della vicenda dando per certo il ripristino completo del centro gravinese: "Alla riapertura dei 2 giorni settimanali, seguirà un periodo di verifica in cui si conosceranno le vere esigenze del territorio. Poiché Gravina ha 45.000 abitanti e poiché sicuramente il centro per l'impiego gravinese ha un carico di lavoro notevole, Gravina non sarà penalizzata e sicuramente l'ufficio di collocamento tornerà a funzionare per 5 giornate. Ma i criteri di riapertura non sono immediati. Questo vuol dire che occorreranno i tempi di verifica".
Meno sicurezze giungono del vicesindaco Gino Lorusso, che non dà per certa la riapertura. "Almeno, questa certezza non è emersa dall'incontro di questa mattina. Bisognerà attendere di verificare la mole di lavoro". Per l'altro consigliere provinciale gravinese, Fedele Lagreca, le tappe potrebbero essere diverse. A saltare potrebbe essere la parziale riapertura a favore, da subito, della completa ripresa del servizio. "Il Presidente, con molta attenzione, ha chiarito sin dal principio che si adopererà al massimo per non penalizzare i cittadini gravinesi, ripristinando il servizio del centro per l'impiego già nei prossimi giorni. Ha inoltre appreso dal personale dipendente dettagliate e circostanziate notizie indispensabili per rivedere e migliorare l'efficienza dell'ufficio in questione. Essendo emerso dall'incontro che Gravina come carico di lavoro è al 4° posto su 14 centri per l'impiego e al 6° come densità abitativa, sono fiducioso che nel più breve tempo possibile il presidente ripristinerà il tutto come prima, nell'interesse della città e della pubblica amministrazione provinciale".
Un solo incontro tante versioni per un avvenire nebuloso. Restano il presente e l'unica certezza: i disagi lamentati dai cittadini gravinesi che pare abbiano cominciato l'andirivieni, più volte a settimana, verso il centro per l'impiego di Altamura.
Dopo l'ennesimo incontro venerdì mattina in Provincia alla presenza anche dei dipendenti dello sportello gravinese, e' arrivata una nuova soluzione condivisa che spavalda suona cosi': "Salva l'apertura del servizio già reso operativo per due giorni alla settimana, l'amministrazione provinciale, pur nel rispetto delle procedure di razionalizzazione delle spese e riorganizzazione, si adopererà, in sinergia con il Comune di Gravina, per assicurare l'ampliamento del funzionamento del Centro."
Una buona dose di ermetismo e nulla di preciso su dinamiche e tempi di riapertura. E cosi' variegate sono le interpretazioni dei presenti. Da una parte la voce del consigliere provinciale Mimmo Romita, responsabile cittadino per il Movimento Politico Schittulli, che ha scandito le tappe della vicenda dando per certo il ripristino completo del centro gravinese: "Alla riapertura dei 2 giorni settimanali, seguirà un periodo di verifica in cui si conosceranno le vere esigenze del territorio. Poiché Gravina ha 45.000 abitanti e poiché sicuramente il centro per l'impiego gravinese ha un carico di lavoro notevole, Gravina non sarà penalizzata e sicuramente l'ufficio di collocamento tornerà a funzionare per 5 giornate. Ma i criteri di riapertura non sono immediati. Questo vuol dire che occorreranno i tempi di verifica".
Meno sicurezze giungono del vicesindaco Gino Lorusso, che non dà per certa la riapertura. "Almeno, questa certezza non è emersa dall'incontro di questa mattina. Bisognerà attendere di verificare la mole di lavoro". Per l'altro consigliere provinciale gravinese, Fedele Lagreca, le tappe potrebbero essere diverse. A saltare potrebbe essere la parziale riapertura a favore, da subito, della completa ripresa del servizio. "Il Presidente, con molta attenzione, ha chiarito sin dal principio che si adopererà al massimo per non penalizzare i cittadini gravinesi, ripristinando il servizio del centro per l'impiego già nei prossimi giorni. Ha inoltre appreso dal personale dipendente dettagliate e circostanziate notizie indispensabili per rivedere e migliorare l'efficienza dell'ufficio in questione. Essendo emerso dall'incontro che Gravina come carico di lavoro è al 4° posto su 14 centri per l'impiego e al 6° come densità abitativa, sono fiducioso che nel più breve tempo possibile il presidente ripristinerà il tutto come prima, nell'interesse della città e della pubblica amministrazione provinciale".
Un solo incontro tante versioni per un avvenire nebuloso. Restano il presente e l'unica certezza: i disagi lamentati dai cittadini gravinesi che pare abbiano cominciato l'andirivieni, più volte a settimana, verso il centro per l'impiego di Altamura.