Un ascensore per essere liberi di muoversi
Il CABA si rivolge alle autorità
lunedì 27 giugno 2016
9.07
"Una città a dimensione d'uomo". Questo è il desiderio del Comitato Abbattimento Barriere Architettoniche "Anche noi...liberi di muoverci" (CABA), da sempre attento ai bisogni, alle esigenze, alle difficoltà con cui quotidianamente devono fare i conti le persone con disabilità.
Nei giorni scorsi, l'ennesima segnalazione inviata all'assessore ai trasporti della Regione Puglia, al sindaco di Gravina, all'assessore con delega alle barriere architettoniche, oltre che al delegato alla mobilità e al dirigente dell'area tecnica, il Caba ha richiamato l'attenzione sui lavori di recupero e ristrutturazione che stanno interessando il sottopasso Fal.
Lavori che a detta del comitato rischiano di non risolvere i limiti alla mobilità delle persone disabili vista l'inadeguatezza del passaggio a livello di Corso di Vittorio, spesso chiuso per allagamenti, e del passaggio pedonale Fal che non prevede strutture per il superamento delle barriere architettoniche. In particolare, a risentire di questo disagio sono disabili, mamme con carrozzine, o anziani con difficoltà nella deambulazione, impossibilitati talvolta nel raggiungimento del quartiere Madonna delle Grazie.
Ideale, secondo il Caba, sarebbe la realizzazione di un ascensore su entrambi i lati, con chiave di apertura - simile a quello dei cantieri - la soluzione più conveniente ed efficace sia in termini di spesa che di manutenzione, al fine di dare la possibilità a tutti di muoversi senza impedimenti, senza fatica, senza pericolo.
Perché la libertà di circolazione è un diritto di tutti.
Nei giorni scorsi, l'ennesima segnalazione inviata all'assessore ai trasporti della Regione Puglia, al sindaco di Gravina, all'assessore con delega alle barriere architettoniche, oltre che al delegato alla mobilità e al dirigente dell'area tecnica, il Caba ha richiamato l'attenzione sui lavori di recupero e ristrutturazione che stanno interessando il sottopasso Fal.
Lavori che a detta del comitato rischiano di non risolvere i limiti alla mobilità delle persone disabili vista l'inadeguatezza del passaggio a livello di Corso di Vittorio, spesso chiuso per allagamenti, e del passaggio pedonale Fal che non prevede strutture per il superamento delle barriere architettoniche. In particolare, a risentire di questo disagio sono disabili, mamme con carrozzine, o anziani con difficoltà nella deambulazione, impossibilitati talvolta nel raggiungimento del quartiere Madonna delle Grazie.
Ideale, secondo il Caba, sarebbe la realizzazione di un ascensore su entrambi i lati, con chiave di apertura - simile a quello dei cantieri - la soluzione più conveniente ed efficace sia in termini di spesa che di manutenzione, al fine di dare la possibilità a tutti di muoversi senza impedimenti, senza fatica, senza pericolo.
Perché la libertà di circolazione è un diritto di tutti.