Un caso di mala burocrazia all’italiana
Sit-in di protesta dei dipendenti della D'Agostino Costruzioni Srl. "I funzionari dell'AQP srl non vogliono assumersi responsabilità che inevitabilmente ricadono sulla mia azienda" - dice il Sig. D'Agostino, titolare della D'agostino Costruzioni Srl
martedì 26 luglio 2011
12.34
Differenti le versioni raccontate dalla parte lesa e dalla controparte della vicenda inerente la mancata corresponsione di stipendi ai lavoratori della società D'agostino Costruzioni Srl di Gravina in Puglia che hanno protestato, ieri mattina, in un sit-in davanti alla sede dell'Acquedotto Pugliese, a Bari. Una situazione difficile non solo per i lavoratori che non percependo regolare mensilità, hanno subito notevoli disagi ma anche per la stessa ditta che lo scorso febbraio è subentrata alla Costruzioni Ruta Srl nell'appalto della manutenzione e gestione delle reti idriche e fognarie dell'AQP SpA "senza alcun obbligo contrattuale e per via straordinaria pur di dare continuità al servizio dell'acquedotto e di salvaguardare il posto di lavoro alle maestranze" – queste le parole di D'Agostino, titolare dell'azienda.
"Abbiamo accettato di subentrare alla ditta Costruzioni Ruta srl facendo un patto con l'AQP srl che prevedesse una regolare corresponsione di denaro a noi per le mensilità da dare agli operai. L'acquedotto pugliese ci ha pagato parzialmente perciò anche la nostra ditta non ha potuto pagare i nostri lavoratori. Abbiamo pagato loro le mensilità di febbraio, marzo, aprile, maggio e la quattordicesima ma non siamo riusciti a pagare il mese di giugno. Abbiamo sempre anticipato con mezzi nostri le spettanze pagando al massimo con dieci giorni di ritardo." – ha dichiarato D'Agostino alla nostra testata.
"Non è la prima volta che la società ritarda od omette i pagamenti degli operai. Una situazione ancora più grave dopo l'incontro del 31 maggio scorso presso l'Ufficio Territoriale del Governo di Bari alla presenza del Vice Prefetto Aggiunto, Dott.ssa Paola Maria Bianca Schettini, nel quale la società D'Agostino Costruzioni si impegnava a corrispondere le mensilità maturate dai lavoratori entro il giorno 20 di ogni mese." – questo quanto si legge, invece, nel comunicato inviatoci dai rappresentanti territoriali di Filca Fillea E Ugl.
L'Acquedotto si è impegnato a saldare alla D'Agostino Costruzioni Srl, le ulteriori tranche di pagamento in sospeso entro il 27 luglio ed ha dichiarato che si stanno effettuando delle verifiche sulla contabilità.
La ditta ha espresso un'altra sua difficoltà ovvero che, pur volendo andare incontro ai suoi lavoratori, non può neanche anticipare i pagamenti chiedendo aiuto al sistema bancario perché proprio in virtù dell'incertezza dell'incasso, le banche non sono più disposte ad anticipare crediti vantati dalle imprese alla pubblica amministrazione.
"Saremo in grado di pagare solo quando l'acquedotto ci pagherà. Inoltre, stiamo seriamente valutando l'ipotesi di recedere l'accordo con l'AQP srl e di abbandonare il servizio" – ha concluso D'Agostino.
Seguiranno aggiornamenti
"Abbiamo accettato di subentrare alla ditta Costruzioni Ruta srl facendo un patto con l'AQP srl che prevedesse una regolare corresponsione di denaro a noi per le mensilità da dare agli operai. L'acquedotto pugliese ci ha pagato parzialmente perciò anche la nostra ditta non ha potuto pagare i nostri lavoratori. Abbiamo pagato loro le mensilità di febbraio, marzo, aprile, maggio e la quattordicesima ma non siamo riusciti a pagare il mese di giugno. Abbiamo sempre anticipato con mezzi nostri le spettanze pagando al massimo con dieci giorni di ritardo." – ha dichiarato D'Agostino alla nostra testata.
"Non è la prima volta che la società ritarda od omette i pagamenti degli operai. Una situazione ancora più grave dopo l'incontro del 31 maggio scorso presso l'Ufficio Territoriale del Governo di Bari alla presenza del Vice Prefetto Aggiunto, Dott.ssa Paola Maria Bianca Schettini, nel quale la società D'Agostino Costruzioni si impegnava a corrispondere le mensilità maturate dai lavoratori entro il giorno 20 di ogni mese." – questo quanto si legge, invece, nel comunicato inviatoci dai rappresentanti territoriali di Filca Fillea E Ugl.
L'Acquedotto si è impegnato a saldare alla D'Agostino Costruzioni Srl, le ulteriori tranche di pagamento in sospeso entro il 27 luglio ed ha dichiarato che si stanno effettuando delle verifiche sulla contabilità.
La ditta ha espresso un'altra sua difficoltà ovvero che, pur volendo andare incontro ai suoi lavoratori, non può neanche anticipare i pagamenti chiedendo aiuto al sistema bancario perché proprio in virtù dell'incertezza dell'incasso, le banche non sono più disposte ad anticipare crediti vantati dalle imprese alla pubblica amministrazione.
"Saremo in grado di pagare solo quando l'acquedotto ci pagherà. Inoltre, stiamo seriamente valutando l'ipotesi di recedere l'accordo con l'AQP srl e di abbandonare il servizio" – ha concluso D'Agostino.
Seguiranno aggiornamenti