Un comitato contro l’autonomia del Nord ricco: appello della Cgil

Anche a Gravina la proposta così come sta avvenendo in molte città italiane

martedì 30 luglio 2019
Costituire un comitato cittadino contro l'autonomia differenziata. Questa la proposta lanciata dalla Cgil gravinese sulla scia di quanto sta accadendo in numerosi Comuni italiani.

L'obiettivo è quello di creare dei presidi che informino i cittadini sulla iniquità della proposta lanciata dal Governo in accordo con tre tra le regioni più ricche d'Italia (Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna), che tende a cancellare con un colpo di spugna tutti i diritti universali e le lotte sociali, politiche e sindacali che hanno portato a scrivere la prima parte della Costituzione Italiana, a partire dal diritto all'uguaglianza.

Un diritto messo a dura prova dalle richieste delle tre regioni che prevedono la possibilità di trattenere somme derivanti dal gettito erariale, che verrebbero in questo modo sottratte al resto d'Italia, non consentendo allo Stato di garantire la stessa qualità di servizi (in particolare in materia di sanità e scuola) su tutto il territorio nazionale, a danno in particolare delle regioni del Sud, facendo venir meno il valore della "solidarietà nazionale".

Di qui l'appello lanciato dal sindacato a costituire anche a Gravina un comitato contro l'autonomia differenziata "in modo da alimentare la consapevolezza e l'informazione presso la nostra comunità e il nostro territorio".

L'invito è rivolto a tutti coloro che intendono aderire a questa battaglia per la difesa dei principi costituzionali, che indicano lo Stato come garante dei diritti civili e sociali, "in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, ridistribuendo le ricchezze e aiutando le regioni con meno risorse".