Un giovane atleta gravinese ai campionati italiani di ciclismo su strada

Il 10 luglio a Storo la prova che vedrà impegnato il campione del team Losacco

sabato 9 luglio 2016
In discesa è una scheggia. Soffre un po' sui tratti lunghi e piatti, ma quel che la pianura gli toglie lui se lo riprende con gli interessi sui tornanti, salendo come un treno sulle montagne. Antonio Carenza, grimpeur di classe e potenza nonostante la giovane età, domenica 10 luglio sarà tra i pretendenti alla vittoria nella categoria allievi dei Campionati italiani di ciclismo su strada, in programma nella città trentina di Storo.

Il giovane atleta gravinese, punta di diamante del team "Amicinbici Losacco Bike", capitanato dal direttore sportivo Francesco Losacco, prima della partenza per il Trentino è stato ricevuto in Comune dal sindaco Alesio Valente. Un incontro informale, costellato di domande e puntuali risposte, concluso con l'impegno a rivedersi al rientro in città. Senza null'altro aggiungere, per scaramanzia. Di certo, c'è già molto di cui andar fieri: Antonio Carenza, a nemmeno 16 anni già scalatore puro con la dinamite nelle gambe, è riuscito a imporsi a livello regionale, finendo con l'essere selezionato tra i cinque atleti che rappresenteranno la Puglia ai Campionati nazionali. Un risultato centrato dopo la vittoria della prima prova di Coppa Italia per mountain bike e del Campionato italiano Team Realy di mountain bike, andati in scena lo scorso aprile a Sennori, in Sardegna. Adesso la convocazione alla sfida su strada. «Una grande soddisfazione personale», dice Losacco, «che ripaga tutti i sacrifici di un ragazzo che ha iniziato questa avventura solo due anni fa. Per noi già questo è un grande successo, visto che ci sarà la possibilità di confrontarsi con 143 allievi tra i migliori d'Italia».

Improntato all'orgoglio il commento del primo cittadino: «Siamo lieti – afferma Valente – di poter avere, come nostra altra bandiera nello sport, quella sulla quale è cucito il volto di Antonio Carenza: un sorriso ed un'energia, i suoi, che non solo lasciano ben sperare sul piano sportivo, ma che già testimoniano, una volta ancora e adesso anche nel mondo delle due ruote, della vitalità e delle potenzialità di cui Gravina è ricca. Coi suoi giovani ma anche con gli adulti che, come il team Losacco dimostra, scelgono di investire sul futuro». L'emblema, chiosa Valente, «d'un modo d'essere che inizia a diventare una costante. A Carenza, per intanto, un sincero in bocca al lupo, con la certezza che di lui sentiremo parlare tanto e bene».
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