L'impegno dell'ANMIL premiato
Un gravinese tra gli insigniti del titolo di “cavaliere”. L’onorificenza a Filippo Rutigliano
martedì 25 ottobre 2011
18.36
"Non di sola politica si può vivere in città" – ci scriveva un cittadino gravinese per denunciare ciò che non andava a Gravina. La redazione, oggi, utilizza la stessa frase per rendere noto ai suoi lettori che tra di loro c'è un cittadino che ha ricevuto il titolo di "Cavaliere al merito della Repubblica".
Si tratta di Filippo Rutigliano, presidente dell'Anmil di Gravina, l'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del lavoro e membro del consiglio regionale della stessa.
"E' stato un onore per me essere insignito del titolo di "cavaliere" al merito della Repubblica. L'onorificenza mi è stata consegnata per l'impegno che con l'ANMIL porto avanti attraverso la comunicazione sulla prevenzione antinfortunistica e l'assistenza agli invalidi del lavoro" – ha dichiarato telefonicamente Rutigliano.
"La nostra associazione conta circa 1000 iscritti ed è riuscita a far stanziare dalla Regione Puglia un contributo per andare incontro a chi subisce perdite sul lavoro che viene stanziato di anno in anno. Un aiuto per i figli di coloro che sono deceduti sul lavoro sia per il proseguo delle attività scolastiche che per l'inserimento nel mondo sociale e del lavoro. Non conta a quanto ammonta la cifra stanziata ma il pensiero che questa gente non venga abbandonata a se stessa in balia del dolore." – ha aggiunto Rutigliano.
La telefonata si è conclusa così: "Voglio salutarla con un dato secondo me importante inerente le morti sul lavoro. Negli anni '60 si contavano 6500 morti l'anno, oggi se ne contano sotto i 1000. Dunque l'impegno ha portato al raggiungimento di tante vite salvate".
Alla cerimonia di consegna delle onorificenze ha partecipato il Commissario Prefettizio di Gravina, Ciro Trotta, assieme ad altre autorità.
Si tratta di Filippo Rutigliano, presidente dell'Anmil di Gravina, l'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del lavoro e membro del consiglio regionale della stessa.
"E' stato un onore per me essere insignito del titolo di "cavaliere" al merito della Repubblica. L'onorificenza mi è stata consegnata per l'impegno che con l'ANMIL porto avanti attraverso la comunicazione sulla prevenzione antinfortunistica e l'assistenza agli invalidi del lavoro" – ha dichiarato telefonicamente Rutigliano.
"La nostra associazione conta circa 1000 iscritti ed è riuscita a far stanziare dalla Regione Puglia un contributo per andare incontro a chi subisce perdite sul lavoro che viene stanziato di anno in anno. Un aiuto per i figli di coloro che sono deceduti sul lavoro sia per il proseguo delle attività scolastiche che per l'inserimento nel mondo sociale e del lavoro. Non conta a quanto ammonta la cifra stanziata ma il pensiero che questa gente non venga abbandonata a se stessa in balia del dolore." – ha aggiunto Rutigliano.
La telefonata si è conclusa così: "Voglio salutarla con un dato secondo me importante inerente le morti sul lavoro. Negli anni '60 si contavano 6500 morti l'anno, oggi se ne contano sotto i 1000. Dunque l'impegno ha portato al raggiungimento di tante vite salvate".
Alla cerimonia di consegna delle onorificenze ha partecipato il Commissario Prefettizio di Gravina, Ciro Trotta, assieme ad altre autorità.