Un ingente importo per gli interventi di somma urgenza a Gravina
€ 30 milioni di euro la cifra quantificata. In data 11 aprile una prima quantificazione dei danni
venerdì 15 aprile 2011
16.38
A seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei primi giorni del mese di marzo 2011 nel territorio pugliese, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza e Gravina è rientrata tra le città colpite da numerosi casi di rischio idrogeologico, fenomeni di crollo e di frana, in aggiunta a enormi disagi alla viabilità principale e secondaria.
Gli interventi di somma urgenza da parte dell'Amministrazione Comunale gravinese hanno prodotto la ricostruzione dei ponti crollati, la sistemazione di numerose arterie viarie e numerose ordinanze a tutela dell'abitato cittadino.
In data 11 aprile 2011 la Direzione III – Servizi Tecnici ha inviato alla Regione Puglia Area Presidenza e Relazioni Istituzionali – Servizio Protezione Civile una prima quantificazione dei danni alle infrastrutture pubbliche, alle strutture private, alle attività produttive e turistiche stimata intorno a € 30 milioni.
La somma sarà così ripartita:
€ 15 milioni per le sistemazioni idrauliche con la pulizia dei tombini e traverse e la ricostruzione degli argini; € 8,6 milioni per gli interventi sulle strade urbane extraurbane, le vicinali di uso pubblico con la pulizia delle cunette e la loro ricostruzione, risagomatura e ricostruzione dei tratti stradali franati; € 6 milioni per la risagomatura e le opere dei versanti collinari; infine € 400 mila per gli interventi presso le strutture produttive e turistiche.
Gli interventi di somma urgenza da parte dell'Amministrazione Comunale gravinese hanno prodotto la ricostruzione dei ponti crollati, la sistemazione di numerose arterie viarie e numerose ordinanze a tutela dell'abitato cittadino.
In data 11 aprile 2011 la Direzione III – Servizi Tecnici ha inviato alla Regione Puglia Area Presidenza e Relazioni Istituzionali – Servizio Protezione Civile una prima quantificazione dei danni alle infrastrutture pubbliche, alle strutture private, alle attività produttive e turistiche stimata intorno a € 30 milioni.
La somma sarà così ripartita:
€ 15 milioni per le sistemazioni idrauliche con la pulizia dei tombini e traverse e la ricostruzione degli argini; € 8,6 milioni per gli interventi sulle strade urbane extraurbane, le vicinali di uso pubblico con la pulizia delle cunette e la loro ricostruzione, risagomatura e ricostruzione dei tratti stradali franati; € 6 milioni per la risagomatura e le opere dei versanti collinari; infine € 400 mila per gli interventi presso le strutture produttive e turistiche.