Un ponte ferroviario diretto tra Matera e Gravina
A rispolverare una vecchia proposta il presidente dell’Asso.T.Im. Michele Capone
martedì 21 febbraio 2023
La notizia dell'affidamento dei lavori per il collegamento ferroviario tra Matera e Ferrandina con un finanziamento di oltre 300milioni, crea interesse oltre il capoluogo lucano, anche in terra di confine tra Puglia e Basilicata. C'è, infatti, chi vorrebbero collegata alla città dei Sassi anche Gravina, rispolverando una vecchia progettualità.
A riproporre l'idea di un collegamento ferroviario tra Matera-La Martella e Gravina è il presidente dell'Asso.T.Im.- Confartigianato, Michele Capone. Secondo l'imprenditore gravinese, alla luce dell'inizio delle attività per riconnettere il capoluogo lucano alla rete delle ferrovie Statali, bisognerebbe che il mondo politico locale, senza distinzione alcuna, si batta per riuscire ad ottenere un prolungamento della rete.
"E' utile a molti comuni in una visione di sviluppo interregionale che coinvolge la Calabria, la Basilicata e la Puglia sviluppando un asse sud Italia - nord Europa" -dice Capone, che ricorda come la sua associazione combatte questa battaglia da più di quindici anni.
Anni nei quali, oltre al progetto di massima per creare il collegamento tra le due cittadine viciniore, ci sono stati anche atti di indirizzo di diversi comuni, tra cui anche quello del Consiglio comunale di Gravina, acquisendo nel tempo anche il benestare della cabina di regia del patto territoriale sistema murgiano.
Adesso – ne è convinto Capone- sembrerebbe giunto il momento propizio per rimettere sul tavolo il progetto di proseguimento del binario morto delle RFI, fermo a Matera.
Insomma, una opportunità da non perdere per non rischiare di lasciare ad altri quello che potrebbe essere concesso alla città di Gravina. "Ma bisogna almeno chiederlo" - conclude il presidente dell'Associazione Territoriale Imprenditori.
A riproporre l'idea di un collegamento ferroviario tra Matera-La Martella e Gravina è il presidente dell'Asso.T.Im.- Confartigianato, Michele Capone. Secondo l'imprenditore gravinese, alla luce dell'inizio delle attività per riconnettere il capoluogo lucano alla rete delle ferrovie Statali, bisognerebbe che il mondo politico locale, senza distinzione alcuna, si batta per riuscire ad ottenere un prolungamento della rete.
"E' utile a molti comuni in una visione di sviluppo interregionale che coinvolge la Calabria, la Basilicata e la Puglia sviluppando un asse sud Italia - nord Europa" -dice Capone, che ricorda come la sua associazione combatte questa battaglia da più di quindici anni.
Anni nei quali, oltre al progetto di massima per creare il collegamento tra le due cittadine viciniore, ci sono stati anche atti di indirizzo di diversi comuni, tra cui anche quello del Consiglio comunale di Gravina, acquisendo nel tempo anche il benestare della cabina di regia del patto territoriale sistema murgiano.
Adesso – ne è convinto Capone- sembrerebbe giunto il momento propizio per rimettere sul tavolo il progetto di proseguimento del binario morto delle RFI, fermo a Matera.
Insomma, una opportunità da non perdere per non rischiare di lasciare ad altri quello che potrebbe essere concesso alla città di Gravina. "Ma bisogna almeno chiederlo" - conclude il presidente dell'Associazione Territoriale Imprenditori.