Un viaggio alla scoperta della Gravina "Più Segreta"
Grande successo per il Tour dei Misteri
domenica 3 novembre 2024
10.51
Affascinati dagli arcani enigmi della città di Gravina, un folto pubblico di persone ha assistito ai racconti, alle storie antiche, alle leggende narrate attraverso alcune performance artistiche degli organizzatori del Tour dei Misteri, svoltosi nella giornata dedicata ai morti.
Accompagnati in questo viaggio da figure ambiguamente travisate, tra vie viuzze e siti culturali, una folla composta da gravinesi e da molti visitatori provenienti da fuori città ha assistito a questa seconda edizione del Tour dei misteri. Persone giunte a Gravina per trascorrere il week end, cogliendo al balzo l'occasione di partecipare al particolare tour, incuriositi dall'iniziativa- raccontano gli organizzatori, soddisfatti per il successo sortito dall'evento, che ha visto i partecipanti portati a spasso per il cuore antico della città, da un "monaco" in abiti medievali, partendo da Palazzo di Città, per attraversare il centro storico, passando per piazza Buozzi e raggiungere la chiesa dell'Annunziata, dove i partecipanti all'evento hanno potuto visitare la mostra dedicata alle reliquie dei santi della Cattedrale. Il viaggio nelle storie misteriose della città si è spostato verso la porta di Sant'Agostino, per poi giungere nei pressi del monumento delle Quattro Fontane e, di lì, a Santa Maria dei Suffragio (chiesa del Purgatorio), accolti da una performance musicale all'organo del maestro Michele Tota. La processione delle anime ha proseguito fino alla cosiddetta Lamia dei Morti (Soccorpo della Cattedrale).
Tante le storie che hanno accompagnato questa singolare iniziativa fatta rivivere per la seconda volta, non a caso, proprio nel giorno dedicato ai defunti, come ad esempio la leggenda della signora che vedendo la processione dei morti, l'ha seguita fin dentro il Soccorpo cattedrale, per assistere ad una messa, dedicata però ai defunti e non ai vivi. Avvisata da una "comare" del pericolo, la donna nel tentativo di scappare, èrimasta impigliata con l'abito tra le porte che si sono chiuse. Degna conclusione del tour la simbolica consegna alle anime del grano dei morti.
Insomma, una iniziativa che ha entusiasmato il pubblico partecipante. Un progetto nato dalla collaborazione e la voglia di fare rete di diversi soggetti come Raffaella Iannetti, Doriana Galella, Sandro Varvara, Vincenzo Forzati di Viaggio a Gravina in Puglia, Do e De, I volontari del purgatorio, il Capitolo cattedrale, la PROLOCO unpli, le associazioni di rievocazioni storiche "Giovanni di Montfort" e Nundinae "Historia".
Un evento che rappresenta un modo di fare turismo e cultura diverso-dicono in conclusione gli organizzatori. Un bel esempio di passione e amore per la città e per le sue origini, ben valorizzate da questa pregiata iniziativa culturale.
Accompagnati in questo viaggio da figure ambiguamente travisate, tra vie viuzze e siti culturali, una folla composta da gravinesi e da molti visitatori provenienti da fuori città ha assistito a questa seconda edizione del Tour dei misteri. Persone giunte a Gravina per trascorrere il week end, cogliendo al balzo l'occasione di partecipare al particolare tour, incuriositi dall'iniziativa- raccontano gli organizzatori, soddisfatti per il successo sortito dall'evento, che ha visto i partecipanti portati a spasso per il cuore antico della città, da un "monaco" in abiti medievali, partendo da Palazzo di Città, per attraversare il centro storico, passando per piazza Buozzi e raggiungere la chiesa dell'Annunziata, dove i partecipanti all'evento hanno potuto visitare la mostra dedicata alle reliquie dei santi della Cattedrale. Il viaggio nelle storie misteriose della città si è spostato verso la porta di Sant'Agostino, per poi giungere nei pressi del monumento delle Quattro Fontane e, di lì, a Santa Maria dei Suffragio (chiesa del Purgatorio), accolti da una performance musicale all'organo del maestro Michele Tota. La processione delle anime ha proseguito fino alla cosiddetta Lamia dei Morti (Soccorpo della Cattedrale).
Tante le storie che hanno accompagnato questa singolare iniziativa fatta rivivere per la seconda volta, non a caso, proprio nel giorno dedicato ai defunti, come ad esempio la leggenda della signora che vedendo la processione dei morti, l'ha seguita fin dentro il Soccorpo cattedrale, per assistere ad una messa, dedicata però ai defunti e non ai vivi. Avvisata da una "comare" del pericolo, la donna nel tentativo di scappare, èrimasta impigliata con l'abito tra le porte che si sono chiuse. Degna conclusione del tour la simbolica consegna alle anime del grano dei morti.
Insomma, una iniziativa che ha entusiasmato il pubblico partecipante. Un progetto nato dalla collaborazione e la voglia di fare rete di diversi soggetti come Raffaella Iannetti, Doriana Galella, Sandro Varvara, Vincenzo Forzati di Viaggio a Gravina in Puglia, Do e De, I volontari del purgatorio, il Capitolo cattedrale, la PROLOCO unpli, le associazioni di rievocazioni storiche "Giovanni di Montfort" e Nundinae "Historia".
Un evento che rappresenta un modo di fare turismo e cultura diverso-dicono in conclusione gli organizzatori. Un bel esempio di passione e amore per la città e per le sue origini, ben valorizzate da questa pregiata iniziativa culturale.