Un vivaio di marijuana in villa
Arrestato pregiudicato gravinese
martedì 23 giugno 2015
8.44
Dovrà difendersi dalle accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione il pregiudicato, C.N. di 46 anni, arrestato dai Carabinieri della Stazione di Gravina in Puglia, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.
L'operazione, condotta insieme ai militari della Stazione di Poggiorsini e ad una unità antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno, ha consentito di rinvenire in una villa in costruzione, in contrada Pozzo Pateo, 50 vasi contenenti altrettante piante di marijuana. Le piante, conservate sotto il porticato quasi fossero piante ornamentali di altezza variabile tra i 30 i 70 cm, hanno fruttato all'uomo circa 1.900 grammi di stupefacente. Inoltre nel corso della perquisizione i militari hanno ritrovato nel seminterrato della villa circa 88 scatoloni contenenti biancheria intima, per un totale di 1.500 confezioni.
Da successivi accertamenti si è appurato che la merce rinvenuta altro non era che il provento di una rapina commessa il 4 giugno scorso, lungo la strada provinciale che collega Andria a Trani, ai danni di un autotrasportatore di una ditta di spedizioni del capoluogo barese, alla quale è stata poi interamente restituita.
Tratto in arresto, su disposizione impartita dalla Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
L'operazione, condotta insieme ai militari della Stazione di Poggiorsini e ad una unità antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno, ha consentito di rinvenire in una villa in costruzione, in contrada Pozzo Pateo, 50 vasi contenenti altrettante piante di marijuana. Le piante, conservate sotto il porticato quasi fossero piante ornamentali di altezza variabile tra i 30 i 70 cm, hanno fruttato all'uomo circa 1.900 grammi di stupefacente. Inoltre nel corso della perquisizione i militari hanno ritrovato nel seminterrato della villa circa 88 scatoloni contenenti biancheria intima, per un totale di 1.500 confezioni.
Da successivi accertamenti si è appurato che la merce rinvenuta altro non era che il provento di una rapina commessa il 4 giugno scorso, lungo la strada provinciale che collega Andria a Trani, ai danni di un autotrasportatore di una ditta di spedizioni del capoluogo barese, alla quale è stata poi interamente restituita.
Tratto in arresto, su disposizione impartita dalla Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.