Una fiaccolata per il piccolo Davide
Oltre 200 persone in corteo per chiedere giustizia.
mercoledì 17 settembre 2014
09.08
Davide sorride e bacia la mamma nelle foto attaccate ai cartelloni.
Una corteo commosso partito da Piazza Benedetto XIII ha attraversato sommessamente alcune vie del centro cittadino. Sono i congiunti e tutti quelli che Davide lo hanno conosciuto attraverso la cronaca di una morte ancora da chiarire, arrivata troppo presto. Il piccolo è deceduto a 18 mesi per una sindrome emolitico-uremica (SEU). Due ricoveri, prima presso l'Ospedale della Murgia "Fabio Perinei" e poi all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, dov'è stato trasportato d'urgenza.
I famigliari chiedono chiarezza ma soprattutto, pregano per quella vita spezzata mentre raccolgono i cocci rotti dell'esistenza di chi è rimasto. I genitori, dignitosamente stretti nell'affetto delle tante persone che hanno partecipato - oltre 200 presenze - e degli amici, organizzatori della manifestazione. Magliette e palloncini bianchi, un nastrino azzurro legato al braccio e tanti bambini, testimoni forse inconsapevoli di una speranza, di un ricordo "che non muore mai, perchè vive nel cuore di chi resta".
Assenti le istituzioni comunali. A supportare l'iniziativa gli agenti della Polizia Municipale e della Polizia di Stato con l'associazione nazionale della Polizia di Stato, coordinati rispettivamente dal dirigente Amedeo Visci e dal vicequestore Pietro Battipede, il quale ha inoltre rivolto parole di cordoglio alla giovane coppia, insieme agli agenti ed alcuni dei partecipanti.
E mentre nel cielo si liberano i palloncini, si recitano le ultime preghiere per una giovane vita volata via troppo in fretta.
Una corteo commosso partito da Piazza Benedetto XIII ha attraversato sommessamente alcune vie del centro cittadino. Sono i congiunti e tutti quelli che Davide lo hanno conosciuto attraverso la cronaca di una morte ancora da chiarire, arrivata troppo presto. Il piccolo è deceduto a 18 mesi per una sindrome emolitico-uremica (SEU). Due ricoveri, prima presso l'Ospedale della Murgia "Fabio Perinei" e poi all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, dov'è stato trasportato d'urgenza.
I famigliari chiedono chiarezza ma soprattutto, pregano per quella vita spezzata mentre raccolgono i cocci rotti dell'esistenza di chi è rimasto. I genitori, dignitosamente stretti nell'affetto delle tante persone che hanno partecipato - oltre 200 presenze - e degli amici, organizzatori della manifestazione. Magliette e palloncini bianchi, un nastrino azzurro legato al braccio e tanti bambini, testimoni forse inconsapevoli di una speranza, di un ricordo "che non muore mai, perchè vive nel cuore di chi resta".
Assenti le istituzioni comunali. A supportare l'iniziativa gli agenti della Polizia Municipale e della Polizia di Stato con l'associazione nazionale della Polizia di Stato, coordinati rispettivamente dal dirigente Amedeo Visci e dal vicequestore Pietro Battipede, il quale ha inoltre rivolto parole di cordoglio alla giovane coppia, insieme agli agenti ed alcuni dei partecipanti.
E mentre nel cielo si liberano i palloncini, si recitano le ultime preghiere per una giovane vita volata via troppo in fretta.