Una giunta tecnica per Gravina
I consiglieri federati tornano all'attacco. Ma il sindaco: "Parliamo solo coi partiti".
venerdì 7 dicembre 2012
13.10
I tre consiglieri federati Maria Ariani, Francesco Santomasi e Giuseppe Mazzilli, non mollano la presa e tornano a chiedere l'azzeramento della giunta e la sua sostituzione con un esecutivo tecnico.
Il sindaco Alesio Valente, alle prese coi malanni di stagione, oltre che con le intemperie politiche, interpellato sull'argomento conferma che nei giorni scorsi la maggioranza è tornata a riunirsi per stabilire all'unanimità che "si riparte dal codice etico che ci siamo dati in campagna elettorale", secondo cui "gli interlocutori della maggioranza sono i partiti che all'inizio della campagna elettorale si sono impegnati a garantire la stabilità di governo". E d a proposito dei tre consiglieri, il primo cittadino conferma di aver ricevuto una "richiesta informale di provvedere a nominare una giunta di fiducia del sindaco", ma sui prossimi sviluppi e su ciò che accadrà in maggioranza anche alla luce di una nuova riunione convocata in serata, Valente non lascia trapelare nulla.
Ieri mattina, però, sarebbe stata formalmente protocollata in Municipio una richiesta ufficiale, a firma Ariani-Santomasi-Mazzilli, con la quale i tre consiglieri federati sollecitano il sindaco a "voler avviare un nuovo percorso politico con l'azzeramento dell'attuale giunta comunale per la nomina di una nuova all'altezza delle problematiche in cui il nostro paese versa, formata da esperti tecnici gravinesi, liberi di percorrere un'unica direzione che è quella della crescita di Gravina senza deviare verso strade d'interessi personali". Un documento che però, almeno all'apparenza, non vuole sancire una rottura definitiva con il resto della maggioranza, poiché i firmatari ribadiscono a chiare lettere che "il nostro appoggio all'attuale maggioranza non verrà meno, pur assumendo un atteggiamento critico e costruttivo che porti all'attenzione della nostra coalizione, gli impegni assunti da noi tutti durante la campagna elettorale: condivisione, compartecipazione con le associazioni culturali, associazioni imprenditoriali, ordine degli avvocati, commercialisti e dei tecnici, affinché, con il sostegno di tutte le forze sane, possiamo permettere alla nostra comunità di crescere nella legalità e trasparenza".
Ai tre consiglieri quasi certamente risponderanno nelle prossime ore i partiti di maggioranza che si sono auto convocati escludendo i tre dissidenti che, al momento, sono fuori dai partiti sottoscrittori del patto di coalizione. All'incontro dovrebbero prender parte anche i consiglieri Depascale e Dipalma, dei Democratici e Riformisti, con cui il sindaco, stando alle indiscrezioni trapelate da Palazzo di città, si sarebbe invece dichiarato disponibile a trattare.
La situazione, alla vigilia dell'Immacolata, sembra ancora molto complicata e mai come ora la posizione dei due assessori Lorenzo Carbone e Maddalena Grillo è in bilico. Intanto sul fronte opposizioni spunta nuovamente il Pdl attraverso le parole del suo coordinatore Leo Vicino che lancia il suo affondo diretto esclusivamente al primo cittadino: "Quando al governo c'era il centrodestra il consigliere Valente ripeteva, come un disco incantato, che la città non poteva essere ostaggio di ricattatori e riteneva indegno lo spettacolo offerto con rimpasti e azzeramenti della giunta. Oggi chiediamo al Sindaco di evitare alla comunità gravinese l'ormai solito e squallido spettacolo di giunte nominate e revocate secondo gli equilibri/ricatti del momento, di risparmiarci il penoso gioco delle parti e di dimostrare di essere libero e coerente con quanto promesso col suo cambiamente".
Il sindaco Alesio Valente, alle prese coi malanni di stagione, oltre che con le intemperie politiche, interpellato sull'argomento conferma che nei giorni scorsi la maggioranza è tornata a riunirsi per stabilire all'unanimità che "si riparte dal codice etico che ci siamo dati in campagna elettorale", secondo cui "gli interlocutori della maggioranza sono i partiti che all'inizio della campagna elettorale si sono impegnati a garantire la stabilità di governo". E d a proposito dei tre consiglieri, il primo cittadino conferma di aver ricevuto una "richiesta informale di provvedere a nominare una giunta di fiducia del sindaco", ma sui prossimi sviluppi e su ciò che accadrà in maggioranza anche alla luce di una nuova riunione convocata in serata, Valente non lascia trapelare nulla.
Ieri mattina, però, sarebbe stata formalmente protocollata in Municipio una richiesta ufficiale, a firma Ariani-Santomasi-Mazzilli, con la quale i tre consiglieri federati sollecitano il sindaco a "voler avviare un nuovo percorso politico con l'azzeramento dell'attuale giunta comunale per la nomina di una nuova all'altezza delle problematiche in cui il nostro paese versa, formata da esperti tecnici gravinesi, liberi di percorrere un'unica direzione che è quella della crescita di Gravina senza deviare verso strade d'interessi personali". Un documento che però, almeno all'apparenza, non vuole sancire una rottura definitiva con il resto della maggioranza, poiché i firmatari ribadiscono a chiare lettere che "il nostro appoggio all'attuale maggioranza non verrà meno, pur assumendo un atteggiamento critico e costruttivo che porti all'attenzione della nostra coalizione, gli impegni assunti da noi tutti durante la campagna elettorale: condivisione, compartecipazione con le associazioni culturali, associazioni imprenditoriali, ordine degli avvocati, commercialisti e dei tecnici, affinché, con il sostegno di tutte le forze sane, possiamo permettere alla nostra comunità di crescere nella legalità e trasparenza".
Ai tre consiglieri quasi certamente risponderanno nelle prossime ore i partiti di maggioranza che si sono auto convocati escludendo i tre dissidenti che, al momento, sono fuori dai partiti sottoscrittori del patto di coalizione. All'incontro dovrebbero prender parte anche i consiglieri Depascale e Dipalma, dei Democratici e Riformisti, con cui il sindaco, stando alle indiscrezioni trapelate da Palazzo di città, si sarebbe invece dichiarato disponibile a trattare.
La situazione, alla vigilia dell'Immacolata, sembra ancora molto complicata e mai come ora la posizione dei due assessori Lorenzo Carbone e Maddalena Grillo è in bilico. Intanto sul fronte opposizioni spunta nuovamente il Pdl attraverso le parole del suo coordinatore Leo Vicino che lancia il suo affondo diretto esclusivamente al primo cittadino: "Quando al governo c'era il centrodestra il consigliere Valente ripeteva, come un disco incantato, che la città non poteva essere ostaggio di ricattatori e riteneva indegno lo spettacolo offerto con rimpasti e azzeramenti della giunta. Oggi chiediamo al Sindaco di evitare alla comunità gravinese l'ormai solito e squallido spettacolo di giunte nominate e revocate secondo gli equilibri/ricatti del momento, di risparmiarci il penoso gioco delle parti e di dimostrare di essere libero e coerente con quanto promesso col suo cambiamente".