“Una scelta in Comune”
La donazione degli organi si sottoscrive a Palazzo di città
martedì 15 settembre 2015
13.13
La donazione degli organi è un atto di grande civiltà e rispetto per la vita. Donare gli organi, i tessuti, vuol dire regalare, dare spontaneamente e senza ricompensa, qualcosa che ci appartiene.
Quando perdiamo una persona amata, è difficile in un momento di sofferenza profonda, pensare agli altri, pensare a qualcuno che magari è malato che, con un nuovo organo, potrà avere un'aspettativa di vita molto più lunga.
I dati del 2014 relativi all'attività di trapianto in Italia, diffusi dal Centro Nazionale Trapianti, mostrano un paese dove le donazioni non riescono a soddisfare la richiesta di organi, le liste d'attesa si allungano.
Nel nostro paese sono 8.758 pazienti in lista d'attesa, molti dei quali (il 20%) muore in attesa di trapianto.
Per queste ragioni è importante informarsi e decidere in vita come esprimersi rispetto alla donazione.
Proprio per queste ragioni il Comune di Gravina ha aderito alla campagna di informazione e sensibilizzazione alla donazione di organi denominata "Una scelta in Comune".
"Una scelta in Comune" da un lato offre la possibilità di elaborare una posizione personale in merito alla donazione, dando la certezza che la propria volontà venga rispettata. Dall'altro lato solleva i familiari da una scelta difficile in un momento particolarmente delicato.
Gli adempimenti propedeutici all'entrata a regime della procedura è la formazione del personale anagrafe a cura del Centro Regionale per i Trapianti, gli addetti all'anagrafe avranno un ruolo cruciale nel rapporto con i cittadini, dovendo presentare l'opportunità di acconsentire all'espianto.
La formazione servirà a metterli nelle condizioni di affrontare questo nuovo compito e rispondere, nei limiti delle loro competenze, alle domande dei cittadini. E' previsto, inoltre, il lancio di una campagna di informazione per arrivare a fare scelte consapevoli; è programmato l'aggiornamento del software anagrafico in coerenza con le linee di indirizzo del Sistema Informativo Trapianti, ed infine si dovrà provvedere all'acquisto del certificato che consentirà di rispettare la normativa di sicurezza, in quanto la trasmissione dei dati sarà crittografata e codificata.
Se i tempi dovessero essere rispettati, il progetto sarà attivo già per Natale, male che vada entro fine gennaio 2016, ai cittadini che avranno dato l'assenso alla donazione, sarà anche concessa la possibilità di revocarla in qualsiasi momento.
In definitiva, con questa iniziativa, già attuata in alcune realtà, si intende non solo rendere più semplice e comodo per i cittadini l'espressione di volontà, ma anche stimolare l'attenzione su questo tema così importante e delicato, facendo emergere lo spirito di solidarietà e di generosità, troppo spesso inespresso.
Quando perdiamo una persona amata, è difficile in un momento di sofferenza profonda, pensare agli altri, pensare a qualcuno che magari è malato che, con un nuovo organo, potrà avere un'aspettativa di vita molto più lunga.
I dati del 2014 relativi all'attività di trapianto in Italia, diffusi dal Centro Nazionale Trapianti, mostrano un paese dove le donazioni non riescono a soddisfare la richiesta di organi, le liste d'attesa si allungano.
Nel nostro paese sono 8.758 pazienti in lista d'attesa, molti dei quali (il 20%) muore in attesa di trapianto.
Per queste ragioni è importante informarsi e decidere in vita come esprimersi rispetto alla donazione.
Proprio per queste ragioni il Comune di Gravina ha aderito alla campagna di informazione e sensibilizzazione alla donazione di organi denominata "Una scelta in Comune".
"Una scelta in Comune" da un lato offre la possibilità di elaborare una posizione personale in merito alla donazione, dando la certezza che la propria volontà venga rispettata. Dall'altro lato solleva i familiari da una scelta difficile in un momento particolarmente delicato.
Gli adempimenti propedeutici all'entrata a regime della procedura è la formazione del personale anagrafe a cura del Centro Regionale per i Trapianti, gli addetti all'anagrafe avranno un ruolo cruciale nel rapporto con i cittadini, dovendo presentare l'opportunità di acconsentire all'espianto.
La formazione servirà a metterli nelle condizioni di affrontare questo nuovo compito e rispondere, nei limiti delle loro competenze, alle domande dei cittadini. E' previsto, inoltre, il lancio di una campagna di informazione per arrivare a fare scelte consapevoli; è programmato l'aggiornamento del software anagrafico in coerenza con le linee di indirizzo del Sistema Informativo Trapianti, ed infine si dovrà provvedere all'acquisto del certificato che consentirà di rispettare la normativa di sicurezza, in quanto la trasmissione dei dati sarà crittografata e codificata.
Se i tempi dovessero essere rispettati, il progetto sarà attivo già per Natale, male che vada entro fine gennaio 2016, ai cittadini che avranno dato l'assenso alla donazione, sarà anche concessa la possibilità di revocarla in qualsiasi momento.
In definitiva, con questa iniziativa, già attuata in alcune realtà, si intende non solo rendere più semplice e comodo per i cittadini l'espressione di volontà, ma anche stimolare l'attenzione su questo tema così importante e delicato, facendo emergere lo spirito di solidarietà e di generosità, troppo spesso inespresso.