Usi civici: è ancora bagarre sul pagamento per l’affrancazione
Petrara, Varrese e Mandolino raccolgono le doglianze di Confconsumatori
giovedì 31 marzo 2016
9.06
Si riapre il dibattito sulla richiesta di pagamento dei censi da parte del comune di Gravina.
Nelle scorse settimane, infatti, presso il Palazzo di Città, si è tenuto un incontro tra i consiglieri comunali Varrese, Petrara e Mandolino e i rappresentanti della locale sezione della Confconsumatori.
L'incontro era finalizzato a dirimere proprio la questione delle richieste di pagamento avanzate dalla Gestam per conto del Comune, dopo l'approvazione del relativo regolamento da parte del Consiglio Comunale (Delibera di Consiglio n. 02/2015 n.d.r.).
Il colloquio ha preso le mosse dalla richiesta di incontro che, la Confconsumatori di Gravina, aveva presentato a Palazzo di Città, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, al Presidente della Commissione Consiliare al ramo, al Dirigente del Servizio Amministrativo e ai responsabili della Gestam, incontro che, nonostante le rassicurazioni giunte dal Presidente della commissione consiliare preposta , non si è mai tenuto.
La questione è dibattuta da tempo, in particolare da quando la Gestam, azienda abilitata alla riscossione di queste somme, ha provveduto ad inviare ai cittadini interessati l'avviso di pagamento con efficacia retroattiva.
I rappresentanti della Confconsumatori, hanno illustrato le criticità che loro hanno riscontrato nel regolamento predetto e nella sua applicazione, anche di ordine giuridico, in particolare, le criticità riscontrate riguardano sia l'an che il quantum.
Dai consiglieri Petrara, Varrese e Mandolino sono giunte le assicurazioni e la massima collaborazione a rivedere il regolamento, al fine di meglio puntualizzare alcuni aspetti, tra l'altro emersi in sede di commissioni congiunte che hanno convenuto, tra l'altro, di richiedere con urgenza un nuovo consiglio comunale che torni ad occuparsi della vicenda.
"Nonostante il Comune abbia riconosciuto alcune delle criticità che abbiamo sollevato - fanno sapere da Confconsumatori - gli errori contenuti nelle cartelle di pagamento, devono essere fatti rilevare alla Gestam e,nonostante tutto, non c'è alcuna volontà di retrocedere sul provvedimento.
A conferma di quanto detto, infatti, proprio Palazzo di Città fece affiggere dei manifesti di chiarimenti sulle integrazioni apportate dal Consiglio Comunale al Regolamento per l'esercizio degli usi civici (Delibera di Consiglio n. 45/2015 n.d.r.).
I cittadini interessati al pagamento di questi censi sono all'incirca ottocento. Molti hanno già provveduto a pagare quanto preteso, altri non lo hanno ancora fatto, aspettando ulteriori chiarimenti da Palazzo di Città, intanto all'orizzonte aleggia lo spettro dei ricorsi al Giudice di Pace.
Sicuramente la questione non si esaurirà qui, profilandosi ancora prese di posizione, scintille e nuovi colpi di scena.
Nelle scorse settimane, infatti, presso il Palazzo di Città, si è tenuto un incontro tra i consiglieri comunali Varrese, Petrara e Mandolino e i rappresentanti della locale sezione della Confconsumatori.
L'incontro era finalizzato a dirimere proprio la questione delle richieste di pagamento avanzate dalla Gestam per conto del Comune, dopo l'approvazione del relativo regolamento da parte del Consiglio Comunale (Delibera di Consiglio n. 02/2015 n.d.r.).
Il colloquio ha preso le mosse dalla richiesta di incontro che, la Confconsumatori di Gravina, aveva presentato a Palazzo di Città, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, al Presidente della Commissione Consiliare al ramo, al Dirigente del Servizio Amministrativo e ai responsabili della Gestam, incontro che, nonostante le rassicurazioni giunte dal Presidente della commissione consiliare preposta , non si è mai tenuto.
La questione è dibattuta da tempo, in particolare da quando la Gestam, azienda abilitata alla riscossione di queste somme, ha provveduto ad inviare ai cittadini interessati l'avviso di pagamento con efficacia retroattiva.
I rappresentanti della Confconsumatori, hanno illustrato le criticità che loro hanno riscontrato nel regolamento predetto e nella sua applicazione, anche di ordine giuridico, in particolare, le criticità riscontrate riguardano sia l'an che il quantum.
Dai consiglieri Petrara, Varrese e Mandolino sono giunte le assicurazioni e la massima collaborazione a rivedere il regolamento, al fine di meglio puntualizzare alcuni aspetti, tra l'altro emersi in sede di commissioni congiunte che hanno convenuto, tra l'altro, di richiedere con urgenza un nuovo consiglio comunale che torni ad occuparsi della vicenda.
"Nonostante il Comune abbia riconosciuto alcune delle criticità che abbiamo sollevato - fanno sapere da Confconsumatori - gli errori contenuti nelle cartelle di pagamento, devono essere fatti rilevare alla Gestam e,nonostante tutto, non c'è alcuna volontà di retrocedere sul provvedimento.
A conferma di quanto detto, infatti, proprio Palazzo di Città fece affiggere dei manifesti di chiarimenti sulle integrazioni apportate dal Consiglio Comunale al Regolamento per l'esercizio degli usi civici (Delibera di Consiglio n. 45/2015 n.d.r.).
I cittadini interessati al pagamento di questi censi sono all'incirca ottocento. Molti hanno già provveduto a pagare quanto preteso, altri non lo hanno ancora fatto, aspettando ulteriori chiarimenti da Palazzo di Città, intanto all'orizzonte aleggia lo spettro dei ricorsi al Giudice di Pace.
Sicuramente la questione non si esaurirà qui, profilandosi ancora prese di posizione, scintille e nuovi colpi di scena.