Usura, sequestrato un immobile
Indagine della Guardia di finanza dopo la denuncia della vittima
giovedì 28 maggio 2020
10.35
La Guardia di Finanza di Altamura - coordinata dal I Gruppo Bari - ha eseguito, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un condannato in via definitiva per delitti contro la Pubblica Amministrazione, residente a Gravina. Sotto sequestro un intero stabile a Gravina del valore di oltre un milione di euro, profitto del reato di usura.
Il provvedimento riguarda un uomo di 60 anni, pluripregiudicato e con carichi pendenti per reati - tra gli altri - di usura, turbata libertà degli incanti ed estorsione, nonché con precedenti di polizia per reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, ricettazione, riciclaggio, in materia di armi e di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono state avviate a seguito della presentazione di una denuncia da parte di una vittima di usura. Trovandosi in stato di bisogno, si era rivolta a lui chiedendogli un prestito. Una somma di 20.000 euro in contanti ma con la la donazione del 50% della nuda proprietà di un immobile di proprietà dei genitori. A seguito di un ulteriore prestito concesso dall'indagato sotto forma di pagamento delle bollette e di altri debiti contratti dalla vittima nei confronti di altre persone, l'uomo otteneva la nuda proprietà di tutto l'immobile. Dopo ulteriori vicende l'uomo entrava in possesso della proprietà dell'intero immobile, di un valore pari al 3.000% del prestito concesso alla vittima.
Grazie alle indagini, è stata ricostruita tutta la vicenda e l'immobile è stato sequestrato e poi affidato in custodia ad un amministratore giudiziario. Alla vittima dell'usura è stato, comunque, concesso l'utilizzo.
Il provvedimento riguarda un uomo di 60 anni, pluripregiudicato e con carichi pendenti per reati - tra gli altri - di usura, turbata libertà degli incanti ed estorsione, nonché con precedenti di polizia per reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, ricettazione, riciclaggio, in materia di armi e di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono state avviate a seguito della presentazione di una denuncia da parte di una vittima di usura. Trovandosi in stato di bisogno, si era rivolta a lui chiedendogli un prestito. Una somma di 20.000 euro in contanti ma con la la donazione del 50% della nuda proprietà di un immobile di proprietà dei genitori. A seguito di un ulteriore prestito concesso dall'indagato sotto forma di pagamento delle bollette e di altri debiti contratti dalla vittima nei confronti di altre persone, l'uomo otteneva la nuda proprietà di tutto l'immobile. Dopo ulteriori vicende l'uomo entrava in possesso della proprietà dell'intero immobile, di un valore pari al 3.000% del prestito concesso alla vittima.
Grazie alle indagini, è stata ricostruita tutta la vicenda e l'immobile è stato sequestrato e poi affidato in custodia ad un amministratore giudiziario. Alla vittima dell'usura è stato, comunque, concesso l'utilizzo.