Valente e Barbi nell'assemblea nazionale del Pd
Valente "Critiche strumentali contro di me"
mercoledì 11 dicembre 2013
13.55
Sono 2 i delegati del circolo gravinese che entrano a far parte della nuova assemblea nazionale del Partito Democratico.
A Gravina ha vinto la mozione di Gianni Cuperlo che ha dato la possibilità al sindaco Alesio Valente di accedere all'assemblea nazionale insieme alla giovanissima Laura Barbi eletta tra le fila dei renziani.
"Una grande soddisfazione e soprattutto un grande onore" commenta Valente una volta avuta l'ufficialità dei risultati.
Il sindaco di Gravina contrariamente a quanto ci si aspettava, ha scelto di sostenere Cuperlo "perché sebbene stimo Renzi e ho sempre condiviso la sua voglia di avviare un cambiamento all'interno del partito, non ho apprezzato la sua corsa alla leadership del partito dimostrando un atteggiamento molto simile a quello di alcuni leader di destra".
Insomma l'uomo solo al comando non piace alla primo cittadino gravinese sebbene alla fine del suo discorso, prudentemente ribadisce: "Da oggi comunque, Matteo Renzi è anche il mio segretario".
Valente, che questi giorni è stato pesantemente criticato per il suo impegno nelle primarie e più volte attaccato da quanti vedevano un sindaco più interessato alla propria carriera politica che alle sorti della città risponde senza scomporsi: "Sono critiche strumentali che derivano da chi offende a prescindere e senza capire che questa nomina darà a Gravina, e quindi non a me, la possibilità di entrare in rete con altri comuni e con altre realtà più grandi della nostra. Cosa c'è di male a confrontarsi con gli altri? Questa è una nomina che darà maggiore autorevolezza a tutto il paese e non al singolo Valente".
Dello stesso avviso anche Laura Barbi, la giovane renziana che mostra soddisfazione per la nomina "soprattutto perché è arrivata alla fine di un anno difficile per i renziani gravinesi".
"Dopo la sconfitta delle scorse primarie – spiega - non ci siamo abbattuti e abbiamo continuato a fare politica e portare avanti le idee di Matteo Renzi, anche se all'inizio eravamo minoranza all'interno della sezione gravinese. Poi il gruppo per fortuna si è allargato e oggi possiamo raccogliere i frutti di tutto questo lavoro".
La giovane democratica si dice pronta a portare in assemblea le idee di tutto il circolo gravinese perché "questa non è una elezione mia ma è un premio da condividere con tutto il partito".
Un partito che a dispetto di quanto si possa pensare "nel partito non ci sono assolutamente divisioni e spaccature".
"Va tutto bene – risponde la giovane politica - in sezione abbiamo fatto una campagna elettorale ciascuno con le proprie idee. Una campagna elettorale che ha avuto anche tanti momenti goliardici e nessuno scontro. Alla fine facciamo parte dello stesso partito".
Lei che ha votato e sostenuto da sempre Renzi perché "per troppi anni la classe dirigente del Pd si è preoccupata solo di risolvere i problemi interni al partito. Renzi è finalmente colui che vuole discutere e risolvere i problemi dell'Italia".
A Gravina ha vinto la mozione di Gianni Cuperlo che ha dato la possibilità al sindaco Alesio Valente di accedere all'assemblea nazionale insieme alla giovanissima Laura Barbi eletta tra le fila dei renziani.
"Una grande soddisfazione e soprattutto un grande onore" commenta Valente una volta avuta l'ufficialità dei risultati.
Il sindaco di Gravina contrariamente a quanto ci si aspettava, ha scelto di sostenere Cuperlo "perché sebbene stimo Renzi e ho sempre condiviso la sua voglia di avviare un cambiamento all'interno del partito, non ho apprezzato la sua corsa alla leadership del partito dimostrando un atteggiamento molto simile a quello di alcuni leader di destra".
Insomma l'uomo solo al comando non piace alla primo cittadino gravinese sebbene alla fine del suo discorso, prudentemente ribadisce: "Da oggi comunque, Matteo Renzi è anche il mio segretario".
Valente, che questi giorni è stato pesantemente criticato per il suo impegno nelle primarie e più volte attaccato da quanti vedevano un sindaco più interessato alla propria carriera politica che alle sorti della città risponde senza scomporsi: "Sono critiche strumentali che derivano da chi offende a prescindere e senza capire che questa nomina darà a Gravina, e quindi non a me, la possibilità di entrare in rete con altri comuni e con altre realtà più grandi della nostra. Cosa c'è di male a confrontarsi con gli altri? Questa è una nomina che darà maggiore autorevolezza a tutto il paese e non al singolo Valente".
Dello stesso avviso anche Laura Barbi, la giovane renziana che mostra soddisfazione per la nomina "soprattutto perché è arrivata alla fine di un anno difficile per i renziani gravinesi".
"Dopo la sconfitta delle scorse primarie – spiega - non ci siamo abbattuti e abbiamo continuato a fare politica e portare avanti le idee di Matteo Renzi, anche se all'inizio eravamo minoranza all'interno della sezione gravinese. Poi il gruppo per fortuna si è allargato e oggi possiamo raccogliere i frutti di tutto questo lavoro".
La giovane democratica si dice pronta a portare in assemblea le idee di tutto il circolo gravinese perché "questa non è una elezione mia ma è un premio da condividere con tutto il partito".
Un partito che a dispetto di quanto si possa pensare "nel partito non ci sono assolutamente divisioni e spaccature".
"Va tutto bene – risponde la giovane politica - in sezione abbiamo fatto una campagna elettorale ciascuno con le proprie idee. Una campagna elettorale che ha avuto anche tanti momenti goliardici e nessuno scontro. Alla fine facciamo parte dello stesso partito".
Lei che ha votato e sostenuto da sempre Renzi perché "per troppi anni la classe dirigente del Pd si è preoccupata solo di risolvere i problemi interni al partito. Renzi è finalmente colui che vuole discutere e risolvere i problemi dell'Italia".