Valente imbriglia i partiti e brucia i tempi

Forse già sabato la giunta. Le prime indiscrezioni sui nomi

venerdì 1 giugno 2012 15.55
A cura di Gianpaolo Iacobini
Una mezza giornata ancora, per limare le ultime scelte, poi la giunta sarà nominata. Ufficialmente.

Ascoltate, valutate e saltate a piè pari le richieste di chi, dai partiti alleati, suggeriva l'opportunità di adottare una metodologia che tenesse conto dei rapporti di forza usciti dalle urne, o quanto meno di decidere in seduta collegiale con le forze di maggioranza l'assetto definitivo della squadra, Alesio Valente ha deciso. Si discute ancora su qualche nominativo e sulle deleghe, ma il più sembra ormai fatto: la squadra di governo dovrebbe vedere la luce nell'arco di qualche ora.

Chiuso nel suo ufficio di Palazzo di città, il primo cittadino sarebbe impegnato coi suoi più stretti collaboratori a definire gli ultimi passaggi, avendo ben chiaro il quadro scaturito dalle consultazioni del giovedì, quando in perfetto stile quirinalizio le delegazioni dei partiti guidate dai loro segretari sono state ricevute, una per volta, dal sindaco. A lui avrebbero prospettato suggerimenti e proposte, consegnando le rose dei nominativi tra i quali individuare gli assessori di riferimento. A tutti, anche a chi come i futuristi di Fli insisteva per avere "due visibilità", ovvero un paio di assessori (o un assessorato e la presidenza del consiglio), il sindaco sarebbe riuscito ad imporre la sua linea: un assessorato a testa a ciascuna delle forze rappresentate in consiglio, con facoltà di decidere autonomamente sul settimo assessorato come sulla scelta delle indicazioni racchiuse nelle rose. A far quadrare il cerchio, il rinvio della partita sulla presidenza del consiglio, spostata sul suo campo naturale, ovvero l'assemblea consiliare peraltro non ancora proclamata.

Obiezioni? Nessuna. Almeno, non fino al punto di rompere l'idillio sancito dal voto di maggio. Ecco perchè le nomine potrebbero arrivare a breve. Già sabato, o al più tardi lunedì. In giunta potrebbero trovare posto, stando ai rumors, due donne: l'ex sottosegretario Laura Marchetti e Marilena Grillo (quest'ultima in quota a "Democratici riformisti"). Poi, ancora: Lorenzo Carbone per Fli, Felice Lafabiana (Upc), Sergio Varvara (Api). In casa Pd tra i papabili Nicola Lagreca e Mimmo Cardascia, col primo al momento favorito sul secondo nella corsa all'assessorato al bilancio. Per l'Udc, invece, diverse le opzioni, anche se circola con insistenza il nome di Michele Lamuraglia.

Indiscrezioni e nulla più, attese adesso alla prova dei fatti.