Ventricelli SEL: “riavviare un percorso di valorizzazione della Gravina di Botromagno che coinvolga l’intero centro storico”

Occorre richiamare l'attenzione del governo nazionale. In questo percorso ognuno deve fare la sua parte

martedì 29 marzo 2011 16.34
Nei giorni scorsi insieme ai ragazzi della Fabbrica di Nichi di Gravina ho avuto modo di verificare il crollo dell'edificio che dominava una parte della Gravina di Botromagno. Ho potuto constatare la drammaticità dell'evento che può volerci avvertire della fragilità di quell'ecosistema storico monumentale di singolare ed eccezionale importanza. Avverto la necessità di richiamare le diverse responsabilità istituzionali e le diverse sensibilità cittadine ad approfondire l'attenzione su un sistema più ampio che mette insieme l'itinerario delle gravine( dal versante ionico a quello murgiano) una parte del Parco nazionale dell'Alta Murgia e quello regionale della murgia materana.

Occorre richiamare l'attenzione del governo nazionale, del governo regionale, della giunta comunale e del Parco dell'Alta Murgia, del sistema associativo affinchè si riprenda un percorso valorizzazione di un territorio ampio a confine tra due regioni. È giunto il momento di utilizzare lo stesso spirito che negli anni passati condusse ad una legge speciale per la tutela dei Sassi di Matera.

In questo percorso ognuno deve fare la sua parte. Un territorio così singolare e speciale come Gravina e il suo ampio e antico centro storico, la sua città sotterranea, i suoi habitat rupestri sono elementi così importanti (anche per comprendere le vicende storiche della nostra terra) da richiedere lo sforzo di tutti.