Verso il ballottaggio: i commenti di Valente e Vendola
Ancora ufficiosi i dati elettorali. Le cifre fornite dal Ministero
giovedì 10 maggio 2012
10.52
"Sono contento di andare al ballottaggio perché così, qualunque sarà il suo esito, la popolazione sarà comunque chiamata ad un voto libero".
Il telefono trilla mentre l'udienza sta per iniziare. Resta però il tempo almeno per una battuta. Quella che Rino Vendola, avvocato penalista, consegna al cronista a commento dell'esito del primo turno elettorale che lo ha visto piazzarsi secondo rispetto ad Alesio Valente. Che rispetto al suo avversario spende qualche parola in più: "Il risultato è chiaro. Non c'è spazio per letture ambigue: la città ha scelto il rinnovamento, una politica sobria, che mette al centro idee e programmi e non invece denigrazioni e attacchi all'avversario. Ora la campagna elettorale prosegue. Per quel che ci riguarda, faremo esattamente ciò che abbiamo fatto finora: parlare con la gente, esporre programmi".
Al ballottaggio, dunque, facendo affidamento (al momento) sui dati ufficiali di 33 sezioni su 34. Il quadro della situazione è quello fornito dalle cifre divulgate dal ministero degli interni. Che dicono: nelle 33 famose sezioni Valente ha messo insieme un bottino pari a 13.314 voti, pari al 49,69%, intercettando più consensi dello schieramento sceso in campo a suo sostegno, fermatosi a 12.659 voti (48,34%). Speculare ma al rovescio il risultato di Vendola, che ha incassato 11.261 voti (42,03%), a fronte dei 12.184 (46,53%) ottenuti dalla sua coalizione. Il 4,78% è andato invece al candidato del centrodestra, Michele Capone, che ha preceduto Laura Marchetti, col 3,47%.
Tra le liste, da segnalare la conferma del Pd, primo partito con l'11,20%. Sul fronte vendoliano, invece, la palma del migliore va alla lista "Per Gravina", issatasi al 10,60%. Nelle prossime ore, con l'ufficializzazione dei dati relativi anche alla sezione mancante (la numero 10), acquisiranno certezza anche le ipotesi di composizione della futura assemblea consiliare.
Il telefono trilla mentre l'udienza sta per iniziare. Resta però il tempo almeno per una battuta. Quella che Rino Vendola, avvocato penalista, consegna al cronista a commento dell'esito del primo turno elettorale che lo ha visto piazzarsi secondo rispetto ad Alesio Valente. Che rispetto al suo avversario spende qualche parola in più: "Il risultato è chiaro. Non c'è spazio per letture ambigue: la città ha scelto il rinnovamento, una politica sobria, che mette al centro idee e programmi e non invece denigrazioni e attacchi all'avversario. Ora la campagna elettorale prosegue. Per quel che ci riguarda, faremo esattamente ciò che abbiamo fatto finora: parlare con la gente, esporre programmi".
Al ballottaggio, dunque, facendo affidamento (al momento) sui dati ufficiali di 33 sezioni su 34. Il quadro della situazione è quello fornito dalle cifre divulgate dal ministero degli interni. Che dicono: nelle 33 famose sezioni Valente ha messo insieme un bottino pari a 13.314 voti, pari al 49,69%, intercettando più consensi dello schieramento sceso in campo a suo sostegno, fermatosi a 12.659 voti (48,34%). Speculare ma al rovescio il risultato di Vendola, che ha incassato 11.261 voti (42,03%), a fronte dei 12.184 (46,53%) ottenuti dalla sua coalizione. Il 4,78% è andato invece al candidato del centrodestra, Michele Capone, che ha preceduto Laura Marchetti, col 3,47%.
Tra le liste, da segnalare la conferma del Pd, primo partito con l'11,20%. Sul fronte vendoliano, invece, la palma del migliore va alla lista "Per Gravina", issatasi al 10,60%. Nelle prossime ore, con l'ufficializzazione dei dati relativi anche alla sezione mancante (la numero 10), acquisiranno certezza anche le ipotesi di composizione della futura assemblea consiliare.