Via Berlinguer, ed è già polemica
Il centro destra rivendica una strada per Almirante e i 5 stelle si preoccupano delle tasche dei cittadini
lunedì 16 giugno 2014
13.38
La proposta è emersa durante l'ultimo Consiglio comunale su iniziativa del consigliere democratico Mimmo Cardascia che in occasione del trentesimo anniversario dalla morte di Enrico Berlinguer ha chiesto di intitolare una delle arterie principali della viabilità cittadina, via Tripoli, alla memoria del leader: "Un uomo che ha cambiato il partito e l'idea stessa di politica ponendo per primo la questione morale, essendo egli stesso un testimone credibile della questione morale" spiegava Cardascia tratteggiando un dettagliato ritratto dello storico leader del partito comunista italiano.
Una proposta che ha raccolto, nel silenzio generale, il favore del primo cittadino e del consigliere di Sel Vincenzo Varrese ma che, appena fuori l'aula consiliare, ha diviso l'opinione pubblica e scatenato le critiche degli scettici. A cominciare dagli attivisti del Movimento 5 stelle i quali, a pochi minuti dall'intervento di Cardascia in aula, già interrogavano il primo cittadino per chiedere "chi rifonderà i residenti di detta via per l'aggiornamento delle patenti, delle carte di circolazione, delle carte d'identità, dei passaporti, delle licenze" prima di ricordare "che esiste già a Gravina una via Berlinguer".
A cavalcare la critica, sebbene con alcuni giorni di ritardo, sono gli esponenti del centro destra cittadino che in una nota congiunta indirizzata al sindaco, Alesio Valente, mostrano tutto il loro scetticismo sulla vicenda "perché convinti che le priorità della sua giunta debbano essere ben altre".
Sollevata la questione, però, tanto vale prendere parte alla discussione e perché no, avanzare proposte.
"Precisiamo che non abbiamo nulla in contrario nel rendere omaggio ad un uomo come Enrico Berlinguer che, al di là delle idee lontane anni luce dalle nostre, ha saputo interpretare la politica con onestà, sobrietà e semplicità" scrivono i responsabili del centro destra prima di chiedere ufficialmente "di mettere in pratica la grandiosa tradizione politica che questi uomini ci hanno lasciato, dimostrando all'intera città che, rifiutando ogni logica del nemico, oggi come allora è possibile scrivere una pagina di bella politica. In ragione di questo le chiediamo che, in occasione del centenario della nascita di Almirante, (che ricorrerà il prossimo 27 Giugno) gli venga dedicato un luogo della nostra città, che lasciamo agli uffici preposti facoltà di individuazione".
A questo punto toccherà al sindaco accogliere la richiesta e agli uffici individuare, in pochi giorni, un luogo adatto all'intitolazione, ricordando che in Italia regnano sovrane la par condicio insieme al fair play e, ovviamente, alle larghe intese. Dunque, evitando strade secondarie, zone periferiche e poco illuminate, strade a senso unico o senza parcheggio, non resta che chiedere a Giuseppe Garibaldi di fare un passo indietro. Tanto tra condottieri ci si capisce.
Una proposta che ha raccolto, nel silenzio generale, il favore del primo cittadino e del consigliere di Sel Vincenzo Varrese ma che, appena fuori l'aula consiliare, ha diviso l'opinione pubblica e scatenato le critiche degli scettici. A cominciare dagli attivisti del Movimento 5 stelle i quali, a pochi minuti dall'intervento di Cardascia in aula, già interrogavano il primo cittadino per chiedere "chi rifonderà i residenti di detta via per l'aggiornamento delle patenti, delle carte di circolazione, delle carte d'identità, dei passaporti, delle licenze" prima di ricordare "che esiste già a Gravina una via Berlinguer".
A cavalcare la critica, sebbene con alcuni giorni di ritardo, sono gli esponenti del centro destra cittadino che in una nota congiunta indirizzata al sindaco, Alesio Valente, mostrano tutto il loro scetticismo sulla vicenda "perché convinti che le priorità della sua giunta debbano essere ben altre".
Sollevata la questione, però, tanto vale prendere parte alla discussione e perché no, avanzare proposte.
"Precisiamo che non abbiamo nulla in contrario nel rendere omaggio ad un uomo come Enrico Berlinguer che, al di là delle idee lontane anni luce dalle nostre, ha saputo interpretare la politica con onestà, sobrietà e semplicità" scrivono i responsabili del centro destra prima di chiedere ufficialmente "di mettere in pratica la grandiosa tradizione politica che questi uomini ci hanno lasciato, dimostrando all'intera città che, rifiutando ogni logica del nemico, oggi come allora è possibile scrivere una pagina di bella politica. In ragione di questo le chiediamo che, in occasione del centenario della nascita di Almirante, (che ricorrerà il prossimo 27 Giugno) gli venga dedicato un luogo della nostra città, che lasciamo agli uffici preposti facoltà di individuazione".
A questo punto toccherà al sindaco accogliere la richiesta e agli uffici individuare, in pochi giorni, un luogo adatto all'intitolazione, ricordando che in Italia regnano sovrane la par condicio insieme al fair play e, ovviamente, alle larghe intese. Dunque, evitando strade secondarie, zone periferiche e poco illuminate, strade a senso unico o senza parcheggio, non resta che chiedere a Giuseppe Garibaldi di fare un passo indietro. Tanto tra condottieri ci si capisce.