Via Brindisi: presto partiranno i lavori di messa in sicurezza
Riaprono al traffico tutte le zone adiacenti al crollo. Certificata la stabilità per tutti gli altri edifici
sabato 24 marzo 2012
18.45
Rientra l'emergenza. A tre giorni dal crollo del muro perimetrale dell'immobile di via Brindisi, la situazione sta tornando lentamente alla normalità. Ieri mattina è stato rimosso il presidio posto dai vigili urbani per inibire sia la sosta che il transito in via Brindisi, via Lucca, via Taranto e via Trento.
Nelle giornata di mercoledì scorso, dopo il sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco, accompagnati dalla polizia municipale e dal personale dell'ufficio tecnico, con cui era stato attestato "il parziale crollo del muro a confine con il cantiere edile in cui è in corso attività di scavo nell'ambito della realizzazione di una nuova costruzione" da palazzo di città dopo aver "considerato che ciò comporta pericolo per la pubblica e privata incolumità data la precarietà strutturale degli immobili circostanti " era arrivato lo stop ai lavori del cantiere adiacente il civico 22.
In questi giorni dopo i sopralluoghi e le verifiche di rito, i proprietari degli altri immobili adiacenti la zona del crollo, hanno effettuato, a proprie cure e spese e attraverso le relazioni dei tecnici di fiducia, tutte le verifiche strutturali, statiche e sismiche finalizzate a certificare l'effettiva stabilità delle proprie abitazioni e scongiurare ulteriori rischi.
Molti di loro, dopo aver trasmesso le relazioni richieste all'ufficio tecnico sono rientrati in casa.
Resta ancora difficile, invece, la situazione per i residente del civico 22 a cui l'amministrazione comunale ha chiesto di provvedere nel più breve tempo possibile alla messa in sicurezza dell'intero immobile. Con molta probabilità i lavori saranno affidati alla stessa impresa che stava realizzando l'immobile di nuova costruzione di fianco al palazzo crollato.
Al termine dei lavori, inoltre, gli stessi proprietari dovranno provvedere ad accertare, sempre tramite un tecnico di fiducia, l'effettiva regolarità di tutte le opere realizzate e accertare la stabilità dell'immobile.
Nelle giornata di mercoledì scorso, dopo il sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco, accompagnati dalla polizia municipale e dal personale dell'ufficio tecnico, con cui era stato attestato "il parziale crollo del muro a confine con il cantiere edile in cui è in corso attività di scavo nell'ambito della realizzazione di una nuova costruzione" da palazzo di città dopo aver "considerato che ciò comporta pericolo per la pubblica e privata incolumità data la precarietà strutturale degli immobili circostanti " era arrivato lo stop ai lavori del cantiere adiacente il civico 22.
In questi giorni dopo i sopralluoghi e le verifiche di rito, i proprietari degli altri immobili adiacenti la zona del crollo, hanno effettuato, a proprie cure e spese e attraverso le relazioni dei tecnici di fiducia, tutte le verifiche strutturali, statiche e sismiche finalizzate a certificare l'effettiva stabilità delle proprie abitazioni e scongiurare ulteriori rischi.
Molti di loro, dopo aver trasmesso le relazioni richieste all'ufficio tecnico sono rientrati in casa.
Resta ancora difficile, invece, la situazione per i residente del civico 22 a cui l'amministrazione comunale ha chiesto di provvedere nel più breve tempo possibile alla messa in sicurezza dell'intero immobile. Con molta probabilità i lavori saranno affidati alla stessa impresa che stava realizzando l'immobile di nuova costruzione di fianco al palazzo crollato.
Al termine dei lavori, inoltre, gli stessi proprietari dovranno provvedere ad accertare, sempre tramite un tecnico di fiducia, l'effettiva regolarità di tutte le opere realizzate e accertare la stabilità dell'immobile.