Via libera alla quarta giunta dell'era Valente
Esecutivo a sei. Resta fuori l'Udc
mercoledì 20 maggio 2015
20.59
E' nata.
Lungo il travaglio, doloroso il parto ma alla fine palazzo di città ha dato alla luce la nuova giunta politica.
Esecutivo a sei con Clelia Ferrulli, Lucrezia Gramegna, Giuseppe Laico, Liborio Dibattista, Michele Naglieri, Salvatore Iacovetti.
Ai nuovi assessori sono state assegnate anche le deleghe.
Da palazzo di città attraverso una nota ufficiale fanno sapere che "l'avvocato Ferrulli, in rappresentanza di Fli, curerà le politiche di genere, lo sviluppo tecnologico, i borghi rurali, la rimozione delle barriere architettoniche. Gramegna (Upc), anch'ella avvocato, si occuperà di personale, scuola e istruzione, politiche per il lavoro. Dibattista, in quota Pd, medico e ricercatore universitario, si è visto assegnare bilancio, patrimonio, tributi e commercio. Per l'architetto Iacovetti, invece, espressione del Gruppo Misto, affari legali, ambiente, lavori di manutenzione di strade urbane e sottoservizi. A completare il quadro, l'imprenditore Laico (Api), neo assessore alla protezione civile, alle attività produttive ed all'artigianato, e Naglieri, (Democratici Riformisti), dirigente d'azienda, delegato a turismo, agricoltura e politiche giovanili".
"Restano al momento nelle mani del sindaco da assegnare le deleghe – prosegue il comunicato - (politiche per l'inclusione sociale, verde pubblico, Bosco e Fiera) destinate all'Udc, che confermata la fiducia all'amministrazione comunale ed al progetto politico di maggioranza, si è riservata di indicare un proprio rappresentante in esito ad un'ulteriore fase di riflessione e confronto".
Il nuovo esecutivo nasce allo scoccare del tempo massimo sancito dalla partenza per Roma dell'intero governo cittadino, e soprattutto al tramonto di un'altra giornata di fibrillazioni che hanno visto ancora al centro delle cronache politiche il Gruppo Misto e l'Udc. Come si ricorderà, nei giorni scorsi a bloccare la staffetta amministrativa ci avevano pensato i rappresentanti del Gruppo misto candidando alla carica di assessore Giuseppe Peragina, ex presidente del consiglio dell'amministrazione Divella, scatenando polemiche e malumori tra i partiti.
Con il passare delle ore i musi lunghi a palazzo di città si sono moltiplicati tanto che anche su Gino Lorusso, l'esponente Udc unico riconfermato tra gli assessori della prima ora dell'amministrazione Valente, è caduto il no del Gruppo misto e in particolare a Vito Mazzarella.
Notizie che oggi lo stesso Mazzarella smentisce dicendo di non avere "nulla contro Gino Lorusso".
Dopo due giorni di botta e risposta alla fine è giunta dai partiti la decisione di rinnovare l'intero esecutivo proponendo volti completamente nuovi. Decisione che non è piaciuta all'Udc che all'ultimo momento ha deciso di non presentare nessun nome e di defilarsi dalla maggioranza assicurando per "un appoggio esterno".
"In pochi giorni – commenta a fine giornata Alesio Valente – abbiamo completato un percorso avviato lo scorso novembre e che ha dato ottimi frutti sul piano dei risultati amministrativi raggiunti e su quello della programmazione futura: tanti i cantieri avviati, molti quelli che a breve apriranno, sul fronte urbanistico come su quello sociale e culturale. Rivolgo un sentito ringraziamento agli ex assessori Costanza, Loglisci, Laddaga e Conca per l'impegno profuso con competenza e capacità e, soprattutto, amore verso la propria terra. Insieme abbiamo scritto una bella pagina di impegno civile. Forti di questa esperienza, andremo avanti per attuare fino in fondo i punti del programma amministrativo".
Motori accesi, dunque, si parte alla volta di Roma. Con un esecutivo rinnovato e fatto di volti "nuovi" ma chissà quanto e se estranei alla politica.
Lungo il travaglio, doloroso il parto ma alla fine palazzo di città ha dato alla luce la nuova giunta politica.
Esecutivo a sei con Clelia Ferrulli, Lucrezia Gramegna, Giuseppe Laico, Liborio Dibattista, Michele Naglieri, Salvatore Iacovetti.
Ai nuovi assessori sono state assegnate anche le deleghe.
Da palazzo di città attraverso una nota ufficiale fanno sapere che "l'avvocato Ferrulli, in rappresentanza di Fli, curerà le politiche di genere, lo sviluppo tecnologico, i borghi rurali, la rimozione delle barriere architettoniche. Gramegna (Upc), anch'ella avvocato, si occuperà di personale, scuola e istruzione, politiche per il lavoro. Dibattista, in quota Pd, medico e ricercatore universitario, si è visto assegnare bilancio, patrimonio, tributi e commercio. Per l'architetto Iacovetti, invece, espressione del Gruppo Misto, affari legali, ambiente, lavori di manutenzione di strade urbane e sottoservizi. A completare il quadro, l'imprenditore Laico (Api), neo assessore alla protezione civile, alle attività produttive ed all'artigianato, e Naglieri, (Democratici Riformisti), dirigente d'azienda, delegato a turismo, agricoltura e politiche giovanili".
"Restano al momento nelle mani del sindaco da assegnare le deleghe – prosegue il comunicato - (politiche per l'inclusione sociale, verde pubblico, Bosco e Fiera) destinate all'Udc, che confermata la fiducia all'amministrazione comunale ed al progetto politico di maggioranza, si è riservata di indicare un proprio rappresentante in esito ad un'ulteriore fase di riflessione e confronto".
Il nuovo esecutivo nasce allo scoccare del tempo massimo sancito dalla partenza per Roma dell'intero governo cittadino, e soprattutto al tramonto di un'altra giornata di fibrillazioni che hanno visto ancora al centro delle cronache politiche il Gruppo Misto e l'Udc. Come si ricorderà, nei giorni scorsi a bloccare la staffetta amministrativa ci avevano pensato i rappresentanti del Gruppo misto candidando alla carica di assessore Giuseppe Peragina, ex presidente del consiglio dell'amministrazione Divella, scatenando polemiche e malumori tra i partiti.
Con il passare delle ore i musi lunghi a palazzo di città si sono moltiplicati tanto che anche su Gino Lorusso, l'esponente Udc unico riconfermato tra gli assessori della prima ora dell'amministrazione Valente, è caduto il no del Gruppo misto e in particolare a Vito Mazzarella.
Notizie che oggi lo stesso Mazzarella smentisce dicendo di non avere "nulla contro Gino Lorusso".
Dopo due giorni di botta e risposta alla fine è giunta dai partiti la decisione di rinnovare l'intero esecutivo proponendo volti completamente nuovi. Decisione che non è piaciuta all'Udc che all'ultimo momento ha deciso di non presentare nessun nome e di defilarsi dalla maggioranza assicurando per "un appoggio esterno".
"In pochi giorni – commenta a fine giornata Alesio Valente – abbiamo completato un percorso avviato lo scorso novembre e che ha dato ottimi frutti sul piano dei risultati amministrativi raggiunti e su quello della programmazione futura: tanti i cantieri avviati, molti quelli che a breve apriranno, sul fronte urbanistico come su quello sociale e culturale. Rivolgo un sentito ringraziamento agli ex assessori Costanza, Loglisci, Laddaga e Conca per l'impegno profuso con competenza e capacità e, soprattutto, amore verso la propria terra. Insieme abbiamo scritto una bella pagina di impegno civile. Forti di questa esperienza, andremo avanti per attuare fino in fondo i punti del programma amministrativo".
Motori accesi, dunque, si parte alla volta di Roma. Con un esecutivo rinnovato e fatto di volti "nuovi" ma chissà quanto e se estranei alla politica.