Via Salvatore Quasimodo: consegnato il progetto esecutivo a Città Metropolitana
Il Consigliere comunale Domenico Cardascia: "completato l'iter approvativo del progetto, si prevede l'avvio dei lavori in tempi brevi"
lunedì 11 dicembre 2017
Il ripristino della sede stradale a monte del muro di contenimento della recinzione del Liceo Scientifico "Giuseppe Tarantino" in via Salvatore Quasimodo, sembra essere ormai prossimo.
"Anche se con un giorno di ritardo - comunica il Consigliere comunale Domenico Cardascia - in data martedì 5 dicembre 2017, sono stati consegnati all'Ufficio tecnico della Città Metropolitana, dal progettista incaricato, gli elaborati tecnici della progettazione esecutiva dell'intervento urgente da attuare sulla carreggiata che costeggia il Liceo gravinese. A seguito dell'aggiudicazione della gara d'appalto, avvenuta lo scorso 27 giugno, durante un sopralluogo effettuato dall'impresa e dal Direttore dei lavori nonché progettista, sono stati effettuati ulteriori studi geologici dai quali è emerso un dato allarmante: un ulteriore cedimento dovuto dallo spostamento delle argille. È questo il motivo che ha comportato lo slittamento dell'avvio ai lavori, in quanto si riteneva opportuno e necessario procedere alla modifica del progetto. E così è stato".
Quella di via Salvatore Quasimodo è una problematica che affonda le sue radici nel lontano 2014, quando c'è stato il primo cedimento. Da allora, non pochi disagi sono stati causati alla circolazione stradale, in particolar modo nelle ore di entrata e uscita da scuola, mettendo a rischio così anche l'incolumità dei ragazzi – oltre a risultare la strada anti-estetica per via delle alte erbacce cresciute in questi anni – dal momento che tra Palazzo di Città e Città Metropolitana scaturì in principio un vero e proprio conflitto di competenza. Le due parti dunque si passavano il testimone delle responsabilità a vicenda: trattandosi di una scuola, infatti, il sindaco Valente sollecitava la Provincia ad occuparsene, senza però riscuotere successo. Intanto il Comune provvedeva al restringimento della carreggiata, innalzando un muretto che circoscriveva il tratto di asfalto interessato da profonde fessurazioni e impedendo il parcheggio delle veicoli e il transito dei pedoni, ai fini di una maggiore sicurezza.
Nell'aprile 2015, anche lo stesso Cardascia, in qualità di consigliere metropolitano, con una interpellanza interrogava il sindaco della Città Metropolitana Antonio Decaro e il Prefetto di Bari al fine di conoscere quali misure l'ente metropolitano avesse intenzione di adottare per salvaguardare la pubblica e privata incolumità, rimarcando il fatto che il Comune di Gravina in Puglia aveva inoltrato loro già diverse missive "rimaste prive di riscontro, nonostante la pericolosità denunciata e il lungo lasso di tempo trascorso".
Tuttavia solo a distanza di poco più di due anni, si è giunti finalmente all'aggiudicazione definitiva della gara d'appalto, per l'appunto a giugno scorso, ma ad ostacolare ed imporre lo slittamento dell'avvio ai lavori è stato l'esito allarmante delle analisi geologiche, in quanto ritenuto necessario per permettere ai tecnici di apportare modifiche funzionali al progetto.
Ora che il progetto definitivo è stato redatto, "l'Ufficio tecnico – rassicura il consigliere gravinese – dopo le dovute verifiche e dopo aver acquisito anche il parere dell'Ufficio della Sismica, completerà l'intero iter approvativo per l'avvio definitivo dei lavori e sarà resa nota la nuova data di inizio lavori, che si prevede in tempi brevi, ponendo così un punto fermo all'annosa questione che attanaglia il quartiere cittadino da anni ormai. Tutto si può fare – conclude Domenico Cardascia –. Purtroppo però, a volte, ci si scontra inevitabilmente con imprevisti e ritardi burocratici che rallentano il regolare andamento delle procedure".
"Anche se con un giorno di ritardo - comunica il Consigliere comunale Domenico Cardascia - in data martedì 5 dicembre 2017, sono stati consegnati all'Ufficio tecnico della Città Metropolitana, dal progettista incaricato, gli elaborati tecnici della progettazione esecutiva dell'intervento urgente da attuare sulla carreggiata che costeggia il Liceo gravinese. A seguito dell'aggiudicazione della gara d'appalto, avvenuta lo scorso 27 giugno, durante un sopralluogo effettuato dall'impresa e dal Direttore dei lavori nonché progettista, sono stati effettuati ulteriori studi geologici dai quali è emerso un dato allarmante: un ulteriore cedimento dovuto dallo spostamento delle argille. È questo il motivo che ha comportato lo slittamento dell'avvio ai lavori, in quanto si riteneva opportuno e necessario procedere alla modifica del progetto. E così è stato".
Quella di via Salvatore Quasimodo è una problematica che affonda le sue radici nel lontano 2014, quando c'è stato il primo cedimento. Da allora, non pochi disagi sono stati causati alla circolazione stradale, in particolar modo nelle ore di entrata e uscita da scuola, mettendo a rischio così anche l'incolumità dei ragazzi – oltre a risultare la strada anti-estetica per via delle alte erbacce cresciute in questi anni – dal momento che tra Palazzo di Città e Città Metropolitana scaturì in principio un vero e proprio conflitto di competenza. Le due parti dunque si passavano il testimone delle responsabilità a vicenda: trattandosi di una scuola, infatti, il sindaco Valente sollecitava la Provincia ad occuparsene, senza però riscuotere successo. Intanto il Comune provvedeva al restringimento della carreggiata, innalzando un muretto che circoscriveva il tratto di asfalto interessato da profonde fessurazioni e impedendo il parcheggio delle veicoli e il transito dei pedoni, ai fini di una maggiore sicurezza.
Nell'aprile 2015, anche lo stesso Cardascia, in qualità di consigliere metropolitano, con una interpellanza interrogava il sindaco della Città Metropolitana Antonio Decaro e il Prefetto di Bari al fine di conoscere quali misure l'ente metropolitano avesse intenzione di adottare per salvaguardare la pubblica e privata incolumità, rimarcando il fatto che il Comune di Gravina in Puglia aveva inoltrato loro già diverse missive "rimaste prive di riscontro, nonostante la pericolosità denunciata e il lungo lasso di tempo trascorso".
Tuttavia solo a distanza di poco più di due anni, si è giunti finalmente all'aggiudicazione definitiva della gara d'appalto, per l'appunto a giugno scorso, ma ad ostacolare ed imporre lo slittamento dell'avvio ai lavori è stato l'esito allarmante delle analisi geologiche, in quanto ritenuto necessario per permettere ai tecnici di apportare modifiche funzionali al progetto.
Ora che il progetto definitivo è stato redatto, "l'Ufficio tecnico – rassicura il consigliere gravinese – dopo le dovute verifiche e dopo aver acquisito anche il parere dell'Ufficio della Sismica, completerà l'intero iter approvativo per l'avvio definitivo dei lavori e sarà resa nota la nuova data di inizio lavori, che si prevede in tempi brevi, ponendo così un punto fermo all'annosa questione che attanaglia il quartiere cittadino da anni ormai. Tutto si può fare – conclude Domenico Cardascia –. Purtroppo però, a volte, ci si scontra inevitabilmente con imprevisti e ritardi burocratici che rallentano il regolare andamento delle procedure".