Vigneti nel mirino della criminalità

Nota del consigliere Stea

martedì 24 luglio 2018 19.46
"Il tendone di una grande vigneto distrutto nelle campagne di Bisceglie è solo l'ultimo di una lunga serie di azioni criminali e atti intimidatori ai danni degli imprenditori agricoli pugliesi, costretti a lavorare ormai tra paura e disperazione". E' la denuncia del consigliere regionale Gianni Stea (Forza Italia) che chiede l'immediata convocazione di un tavolo istituzionale per fare il punto della situazione con i rappresentanti delle Forze dell'Ordine e la concertazione di ulteriori azioni per la prevenzione e la repressione di tali atti criminali.

"Nelle nostre campagne ormai imperversano bande più o meno organizzate di predoni – spiega Stea -. Beninteso, da tempo ormai i produttori agricoli sono costretti a fare i conti con furti e ruberie varie ai loro danni, con una mappa del rischio che non esclude alcun territorio della regione. Molti agricoltori si sono dovuti organizzare in vere ronde per controllare la produzione oppure, con ulteriore aggravio di costi, far ricorso a uomini della vigilanza privata. Sono situazioni non più sostenibili per un settore ridotto ormai allo stremo e sempre più aggredito dal mercato parallelo di prodotti d'importazione. Ribadisco quindi la mia richiesta per l'impiego dell'ex Polizia provinciale come una vera e propria forza di Polizia rurale. Ricordo – conclude Stea – che il comparto agricolo rappresenta una delle maggiori voci dell'economia pugliese e deve essere messo nella condizione di ripartire per creare nuovamente sviluppo e occupazione, ma al momento deve fare i conti con una serie di situazioni critiche, non da ultima quella della sempre più scarsa sicurezza a causa dei ripetuti furti e di veri e propri atti di sabotaggio riconducibili alle organizzazioni criminali".