Visita del vescovo agli ospedali della diocesi

Venerdì 4 febbraio sarà la volta dell’ Ospedale “S. Maria del Piede” di Gravina. Giornata mondiale dell'ammalato

giovedì 3 febbraio 2011 11.56
Il 7 febbraio in tutta la Chiesa Cattolica si celebra la Giornata mondiale dell'ammalato, allo scopo in primo luogo di pregare con e per tutti gli infermi e di riflettere sui doveri che la comunità ha nei loro confronti. Il Sinodo negli Ospedali. Con questo slogan è stata annunciata alla Diocesi la Visita Pastorale che il vescovo Mario Paciello farà dal 3 all'11 febbraio 2011 agli operatori sanitari, ai malati ricoverati nelle principali strutture che operano nella Diocesi e alle associazioni di volontariato attive nel mondo della sanità. Può essere questo un importante momento di raccordo tra pastorale parrocchiale e pastorale ospedaliera per quanto riguarda la salute e i malati, così come è auspicato dallo strumento di lavoro del nostro Sinodo.

Venerdì 4 febbraio 2011 sarà la volta dell' Ospedale "S. Maria del Piede" di Gravina. Nel pomeriggio, alle ore 17.00, il Vescovo incontrerà i medici, gli infermieri, gli altri operatori sanitari e i volontari che prestano il loro servizio in ospedale. Alle ore 17.30, il Vescovo incontra i malati e i loro familiari nei reparti. Alle ore 18.30, conclusione della Visita Pastorale con un breve incontro di preghiera in reparto, cui sono invitati gli operatori sanitari e i malati che possono intervenire e i loro familiari. Questa visita avviene mentre è in pieno svolgimento il Primo Sinodo Pastorale Diocesano. «Fra i temi di riflessione e di discussione delle riunioni sinodali - si legge nella nota dell'Ufficio diocesano delle Comunicazioni sociali - vi sono anche quelli riguardanti la promozione della vita dal suo primo apparire nel grembo materno al suo naturale tramonto, il tema della salute e della cura dei malati, quello della sofferenza e delle modalità con cui la Chiesa intende incarnare nel mondo di oggi l'atteggiamento del Cristo, "buon Samaritano", di fronte alle fragilità umane».