AS Gravina, il futuro ha il sapore dell'incertezza

Di Benedetto: "Il Comunale è un grosso handicap per noi"

mercoledì 11 luglio 2012 18.22
Archiviata l'ennesima stagione, la seconda consecutiva in Prima Categoria, l'AS Gravina guarda al futuro. Il campionato, conclusosi poco più di due mesi or sono, ha regalato tante emozioni agli uomini gialloblù che purtroppo non sono riusciti a regalare i play-off alla propria cittadina. Cardano e compagni però si sono resi protagonisti comunque di un ottimo campionato che ha visto nella vittoria con la Puglia Sport Altamura e col Castellaneta i risultati più prestigiosi. Con una maggiore media punti nel girone di andata, forse si sarebbero potuti agguantare i play-off. Bisogna però guardare al futuro ed alla stagione che verrà. Il presidente Di Benedetto ha riconfermato a pieni voti Mister Patella, incaricandolo di formare la rosa 2012/2013. La domanda che tutti ci stiamo ponendo è: con che spirito l'AS Gravina affronterà il prossimo campionato?

A detta del presidente della compagina murgiana, il futuro dei "galletti gialloblù" è avvolto da un alone di mistero: "Nelle scorse settimane si è anche parlato di Promozione. La società era disposta a fare uno sforzo economico per regalare al paese quella Promozione che ormai manca da molto, provando ad effettuare una domanda di ripescaggio. L'idea stava per materializzarsi sino a quando non ci siamo resi conto dell'esistenza di un problema che purtroppo ci vincola e svantaggia da troppo tempo, quello del Comunale". La questione campo a Gravina è tabù da tantissimi anni.Quando fu eretto il Comunale era una delle migliori strutture della provincia. Purtroppo da allora è rimasta sempre la stessa, tanto da diventare una delle peggiori in tutta la provincia. Tutti, davvero tutti, sono ormai dotati di un tappeto in erba artificiale e di una tribuna coperta. Tutti, tranne l'AS Gravina.

"Nella passata stagione, in trasferta abbiamo sempre trovato l'erbetta: Altamura, Gioia, Bitetto, Capurso, Sibillano (quartiere Enziteto), Polignano, Modugno, Noci, Santeramo. In questi paesi del barese, presenti nel nostro girone, c'è un campo in erba (naturale o artificiale) con una tribuna coperta. Persino la vicina Spinazzola ha un campo in erba. Perché nel 2012, noi, che viviamo in un paese di quasi 50000 abitanti, dobbiamo essere costretti a giocare su di un campo in terra battuta ed i nostri sostenitori devono sopportare freddo e pioggia in inverno? Lo sfogo è lo stesso degli anni scorsi. Se però il mio ritornello è sempre lo stesso, vuol dire che le cose non sono affatto cambiate. Di recente ho avuto un incontro con l'assessore Carbone e siamo in attesa di una risposta dell'amministrazione comunale". Molti dubbi attanagliano la mente del presidente Di Benedetto. E' giusto investire in una squadra che è costretta a giocare in una struttura così fetiscente, abbandonata ed animata da sporcizia ed indiffrenza? Ognuno di noi si faccia un esame di coscienza e si dia una risposta. Intanto, mancano pochi giorni alla scadenze dei termini per l'iscrizione al prossimo campionato di Prima Categoria…|

Ufficio Stampa AS Gravina