Basket, Francesco Settembre Ufficiale di campo in serie B
Il 20enne gravinese punta di diamante di un movimento di giovani che si fa valere anche al di fuori del campo di gioco
giovedì 22 settembre 2022
10.19
Il movimento cestistico gravinese si arricchisce, oltre che di giocatori talentuosi, anche di Ufficiali di Campo e giovani arbitri. Una circostanza che dà ad intendere quanto il basket a Gravina sia uno sport seguito, che sforna talenti non solo sul parquet, ma anche tra le figure che contribuiscono allo svolgimento delle gare al di fuori del campo di gioco.
E' il caso di Francesco Settembre che quest'anno è stato promosso come ufficiale di campo per le partite di serie B. Una famiglia votata alla palla a spicchi quella di Francesco, con papà Peppino che ha prima giocato e poi forgiato generazioni di atleti, fino a collaborare con gli organi federali per la creazione di giovani arbitri; con Gaetano, figlio di Peppino, che attualmente arbitra nella serie C Gold e con l'ultimo di casa Settembre, Francesco, appunto, che ha raggiunto un traguardo insperato e difficilmente immaginabile per una città che non vanta molte strutture adeguate, né ha una squadra che milita in campionati di prestigio, e che si affida solo al movimento giovanile dei cestisti della Fortitudo Basket Gravina.
Al momento la città di Gravina, oltre al già citato Gaetano, può contare su tre arbitri di serie D (Giovanni Olivieri, Michele e Giovanni Loglisci), cinque arbitri impegnati nelle categorie giovanili (Davide D'Agostino, Giuseppe D'Erario, Leonardo Derosa, Vincenzo Desiante e Daniele Varvara), e altri due ufficiali di Campo (Michele e Maria Pia Ventura) abilitati alla serie C Gold, che si uniscono al neo promosso Francesco, fulgido esempio di come passione e dedizione possano portare a grandi soddisfazioni.
Non riesce a nascondere la sua emozione Francesco, quasi incredulo per il obiettivo raggiunto. "Quando ho ricevuto la telefonata e successivamente quando è uscita la lista degli UdC nazionali, non riuscivo a credere al risultato ottenuto –racconta-. In quel preciso istante ho pensato a tutti quei momenti, belli e brutti, che ho vissuto, facendo questo magnifico percorso che è iniziato durante l'annata sportiva 2015/2016".
Oltre ai suoi meriti Francesco ha voluto ringraziare quanti lo hanno supportato e hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo.
"Un lungo percorso iniziato grazie alla mia immensa passione per questo fantastico sport, per la quale devo ringraziare mio padre, che mi ha sempre sostenuto e spinto a dare il massimo. Devo ringraziare gli istruttori e designatori che hanno creduto nelle mie capacità e soprattutto hanno visto l'impegno e la voglia che ci metto. Un forte ringraziamento va fatto anche a tutti i colleghi, soprattutto quelli non più giovanissimi, che con la loro esperienza mi hanno dato consigli utili per la mia crescita personale, sotto il profilo tecnico, ma anche sotto l'aspetto umano".
Un ragazzo di appena 20 anni, studente di Economia e Commercio presso l'università di Bari, che ha le idee ben chiare per il proseguo della sua carriera nel mondo del basket.
"Adesso che sono diventato UdC nazionale, cercherò di godermi questo salto di qualità, consapevole del fatto che l'asticella si alzerà sempre di più e quindi mi dovrò impegnare di più di quanto ho fatto fino ad adesso- afferma Francesco, che poi continua- "per molti questo può essere considerato un traguardo, ma per me è semplicemente un nuovo punto di partenza per poter fare ancora meglio e aspirare ad arrivare sempre più in alto", ricordando in chiusura che "solo con impegno, voglia, dedizione e ambizione i traguardi che sembrano lontani, possono essere raggiunti".
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E' il caso di Francesco Settembre che quest'anno è stato promosso come ufficiale di campo per le partite di serie B. Una famiglia votata alla palla a spicchi quella di Francesco, con papà Peppino che ha prima giocato e poi forgiato generazioni di atleti, fino a collaborare con gli organi federali per la creazione di giovani arbitri; con Gaetano, figlio di Peppino, che attualmente arbitra nella serie C Gold e con l'ultimo di casa Settembre, Francesco, appunto, che ha raggiunto un traguardo insperato e difficilmente immaginabile per una città che non vanta molte strutture adeguate, né ha una squadra che milita in campionati di prestigio, e che si affida solo al movimento giovanile dei cestisti della Fortitudo Basket Gravina.
Al momento la città di Gravina, oltre al già citato Gaetano, può contare su tre arbitri di serie D (Giovanni Olivieri, Michele e Giovanni Loglisci), cinque arbitri impegnati nelle categorie giovanili (Davide D'Agostino, Giuseppe D'Erario, Leonardo Derosa, Vincenzo Desiante e Daniele Varvara), e altri due ufficiali di Campo (Michele e Maria Pia Ventura) abilitati alla serie C Gold, che si uniscono al neo promosso Francesco, fulgido esempio di come passione e dedizione possano portare a grandi soddisfazioni.
Non riesce a nascondere la sua emozione Francesco, quasi incredulo per il obiettivo raggiunto. "Quando ho ricevuto la telefonata e successivamente quando è uscita la lista degli UdC nazionali, non riuscivo a credere al risultato ottenuto –racconta-. In quel preciso istante ho pensato a tutti quei momenti, belli e brutti, che ho vissuto, facendo questo magnifico percorso che è iniziato durante l'annata sportiva 2015/2016".
Oltre ai suoi meriti Francesco ha voluto ringraziare quanti lo hanno supportato e hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo.
"Un lungo percorso iniziato grazie alla mia immensa passione per questo fantastico sport, per la quale devo ringraziare mio padre, che mi ha sempre sostenuto e spinto a dare il massimo. Devo ringraziare gli istruttori e designatori che hanno creduto nelle mie capacità e soprattutto hanno visto l'impegno e la voglia che ci metto. Un forte ringraziamento va fatto anche a tutti i colleghi, soprattutto quelli non più giovanissimi, che con la loro esperienza mi hanno dato consigli utili per la mia crescita personale, sotto il profilo tecnico, ma anche sotto l'aspetto umano".
Un ragazzo di appena 20 anni, studente di Economia e Commercio presso l'università di Bari, che ha le idee ben chiare per il proseguo della sua carriera nel mondo del basket.
"Adesso che sono diventato UdC nazionale, cercherò di godermi questo salto di qualità, consapevole del fatto che l'asticella si alzerà sempre di più e quindi mi dovrò impegnare di più di quanto ho fatto fino ad adesso- afferma Francesco, che poi continua- "per molti questo può essere considerato un traguardo, ma per me è semplicemente un nuovo punto di partenza per poter fare ancora meglio e aspirare ad arrivare sempre più in alto", ricordando in chiusura che "solo con impegno, voglia, dedizione e ambizione i traguardi che sembrano lontani, possono essere raggiunti".
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