Cstl Gravina: vittoria sofferta ma meritata
Sconfitte al tie-break le giovani putignanesi dell’ASD Uisp ‘80
martedì 23 dicembre 2014
9.45
Doveva essere il match del riscatto per Dicecca e compagne e così è stato. Dopo la delusione maturata nella trasferta cassanese, le ragazze di Gianluca Colafiglio, decimate dalle assenze e dagli infortuni, piegano con la forza dell'esperienza e della tenacia il giovane e dinamico sestetto putignanese ASD Uisp '80. Per vigore ed instancabile operosità, si evidenzia la prova della n. 8 Dilena, tassello fondamentale nel successo della formazione gravinese.
Partenza disastrosa delle locali nel primo set. La disorganizzazione e il mediocre posizionamento in campo delle gravinesi permettono alla formazione ospite di realizzare un vantaggio iniziale di 10 punti; vantaggio che verrà ridimensionato solo in parte e che sancirà la momentanea supremazia delle putignanesi per 25-17.
Secondo set decisamente più equilibrato. Le gialloblù si risvegliano ed iniziano a combinare bene tra di loro, ma le potenti schiacciate della Dicecca e della Petronella vengono spesso ribattute dai solidi muri delle avversarie. Sarà un set combattutissimo con ripetute botte e risposte da entrambe le parti che alla fine terminerà in favore delle padroni di casa per 25-20.
Scosse dalle "dispotiche" direttive urlate dal proprio mister, le ospiti si fanno sotto nel terzo set cercando di recuperare lo smalto della prima frazione. Ancora su qualche gentile concessione da parte della squadra locale, la dinamica compagine putignanese avrà nuovamente la meglio sulle locali e guadagnerà il punto del terzo set che si chiuderà con un largo vantaggio a loro favore per 18-25.
Il quarto è il set del riscatto per le gravinesi. Nonostante i vari acciacchi patiti dalle giocatrici di Colafiglio (Bisaccia e Petronella su tutte) le gialloblù tornano a giocare come sanno fare: le cannonate delle putignanesi Sozio e Sportelli vengono più volte annullate dall'impeccabile ricezione dell'esperta Fusco; precisi sono gli inviti che la Porfido serve sulla linea d'attacco delle scatenate Dicecca e Dilena, con quest'ultima che sbaglia pochissimo in qualunque posizione vi si trovi; si iniziano ad infrangere le certezze delle putignanesi che devono rinviare al tie-break un match che sembrava correre a loro vantaggio prima di questa ripresa.
Quinto ed ultimo set che parte subito male per le locali costrette ad inseguire un distacco di 4 punti al primo time-out. Alla seconda interruzione, è ancora la Uisp Putignano a condurre in vantaggio per 7-5 ma il crollo è dietro l'angolo. Sempre più frequenti sono infatti gli errori in battuta e in ricezione con i muri che, se sino ad allora avevano rappresentato una certezza per la formazione di mister Fanelli, ora iniziano a sgretolarsi più volte sulle schiacciate delle gravinesi Angiulli, Dilena e Dicecca. Agguantate sull'11 pari, le ospiti perderanno sempre più mordente e verranno conseguentemente travolte per 15-11 dalle gravinesi, le quali coroneranno una rimonta che sembrava quasi irrealizzabile e che mister Colafiglio a fine gara interpreterà così: "Affrontavamo un avversario giovane e forte, allenato da un tecnico molto preparato. Ci serviva una grande partita per dimenticare la delusione di sabato scorso a Cassano, e credo che con questa prestazione ci siamo riscattati a dovere."
(A cura di Menico Gasparre)
Partenza disastrosa delle locali nel primo set. La disorganizzazione e il mediocre posizionamento in campo delle gravinesi permettono alla formazione ospite di realizzare un vantaggio iniziale di 10 punti; vantaggio che verrà ridimensionato solo in parte e che sancirà la momentanea supremazia delle putignanesi per 25-17.
Secondo set decisamente più equilibrato. Le gialloblù si risvegliano ed iniziano a combinare bene tra di loro, ma le potenti schiacciate della Dicecca e della Petronella vengono spesso ribattute dai solidi muri delle avversarie. Sarà un set combattutissimo con ripetute botte e risposte da entrambe le parti che alla fine terminerà in favore delle padroni di casa per 25-20.
Scosse dalle "dispotiche" direttive urlate dal proprio mister, le ospiti si fanno sotto nel terzo set cercando di recuperare lo smalto della prima frazione. Ancora su qualche gentile concessione da parte della squadra locale, la dinamica compagine putignanese avrà nuovamente la meglio sulle locali e guadagnerà il punto del terzo set che si chiuderà con un largo vantaggio a loro favore per 18-25.
Il quarto è il set del riscatto per le gravinesi. Nonostante i vari acciacchi patiti dalle giocatrici di Colafiglio (Bisaccia e Petronella su tutte) le gialloblù tornano a giocare come sanno fare: le cannonate delle putignanesi Sozio e Sportelli vengono più volte annullate dall'impeccabile ricezione dell'esperta Fusco; precisi sono gli inviti che la Porfido serve sulla linea d'attacco delle scatenate Dicecca e Dilena, con quest'ultima che sbaglia pochissimo in qualunque posizione vi si trovi; si iniziano ad infrangere le certezze delle putignanesi che devono rinviare al tie-break un match che sembrava correre a loro vantaggio prima di questa ripresa.
Quinto ed ultimo set che parte subito male per le locali costrette ad inseguire un distacco di 4 punti al primo time-out. Alla seconda interruzione, è ancora la Uisp Putignano a condurre in vantaggio per 7-5 ma il crollo è dietro l'angolo. Sempre più frequenti sono infatti gli errori in battuta e in ricezione con i muri che, se sino ad allora avevano rappresentato una certezza per la formazione di mister Fanelli, ora iniziano a sgretolarsi più volte sulle schiacciate delle gravinesi Angiulli, Dilena e Dicecca. Agguantate sull'11 pari, le ospiti perderanno sempre più mordente e verranno conseguentemente travolte per 15-11 dalle gravinesi, le quali coroneranno una rimonta che sembrava quasi irrealizzabile e che mister Colafiglio a fine gara interpreterà così: "Affrontavamo un avversario giovane e forte, allenato da un tecnico molto preparato. Ci serviva una grande partita per dimenticare la delusione di sabato scorso a Cassano, e credo che con questa prestazione ci siamo riscattati a dovere."
(A cura di Menico Gasparre)