Dibenedetto vittima di insulti dopo la partita di domenica
La Fbc Gravina difende il suo giocatore
martedì 1 marzo 2016
12.56
Dopo la partita della scorsa domenica che ha visto la Fbc Gravina vincere per 2 gol a uno il derby della murgia contro la Team Altamura sono piovuti pesanti insulti contro Nicola Dibenedetto autore del gol che ha assegnato la vittoria ai gravinesi.
Sui social si è scatenata una vera e propria campagna denigratoria contro il giovane giocatore.
Di qui la decisone della società calcistica gravinese di prendere una ferma posizione contro quanti stanno insultando il giocatore: "La società dell'FBC Gravina è vicina al proprio tesserato Nicola Dibenedetto per gli attacchi verbali subiti nelle ultime ore a margine del confronto contro il Team Altamura. La stessa ritiene che si possa e si deve riconoscere a Dibenedetto il ruolo di grande professionista del calcio pugliese, al di là dei colori o di campanilismi che tutti dobbiamo superare. Le realtà di Gravina e Altamura stanno dando e possono ancora dare al territorio murgiano una sinergica forza tale da proiettarla anche nel calcio che conta".
Diverse le voci che si sono levate, soprattutto ad Altamura, a sostegno del giocatore a cui si riconosce grande lealtà umana e sportiva.
Sui social si è scatenata una vera e propria campagna denigratoria contro il giovane giocatore.
Di qui la decisone della società calcistica gravinese di prendere una ferma posizione contro quanti stanno insultando il giocatore: "La società dell'FBC Gravina è vicina al proprio tesserato Nicola Dibenedetto per gli attacchi verbali subiti nelle ultime ore a margine del confronto contro il Team Altamura. La stessa ritiene che si possa e si deve riconoscere a Dibenedetto il ruolo di grande professionista del calcio pugliese, al di là dei colori o di campanilismi che tutti dobbiamo superare. Le realtà di Gravina e Altamura stanno dando e possono ancora dare al territorio murgiano una sinergica forza tale da proiettarla anche nel calcio che conta".
Diverse le voci che si sono levate, soprattutto ad Altamura, a sostegno del giocatore a cui si riconosce grande lealtà umana e sportiva.