E’ di Gravina l’arciera più brava d’Italia
Valeria Zerni sul gradino più alto del podio ai campionati indoor di tiro con l’arco
sabato 2 marzo 2019
Non una sorpresa per gli addetti ai lavori. "Braccio fermo, sguardo concentrato e la proverbiale calma olimpica fanno della giovane campionessa una delle atlete più promettenti del panorama nazionale del tiro con l'arco"- sono queste le parole con cui Nicola Bellino, vicepresidente, della' A.S.D. Arcieri di Petramagna di Gravina, descrive la giovanissima Valeria Zerni, appena 14enne, capace di salire sul gradino più alto del podio ai 46esimi campionati italiani indoor di Tiro con l'Arco, svoltisi lo scorso week end a Rimini.
Una soddisfazione immensa per l'atleta e per l'intera società sportiva che con grande sacrificio porta avanti l'attività nella città di Gravina. Una città che ha chiuso le porte a questo sport, privandolo delle strutture necessarie per allenarsi.
E così solo grazie alla abnegazione ed alla caparbietà degli appassionati, su tutti il presidente Stefania Raguso e suo marito Canio Loguercio, responsabile del settore Tecnico della Società (che ha portato alla ribalta le doti della giovanissima Valeria), il gruppo degli arcieri gravinesi riesce ancora a svolgere le attività di tiro, in un garage messo a disposizione dal primo dirigente della società sportiva dilettantistica.
Una passione che ha portato Loguercio a prendere per mano Valeria Zerni, seguendo passo dopo passo le gesta atletiche della giovanissima campionessa, riuscendo tra mille difficoltà a farla emergere ed ad arrivare ai risultati di prestigio.
Una ragazza come tante, 14enne che frequenta la terza media presso la Santomasi e che oltre al tiro con l'arco ha la passione del canto. Accostatasi quasi per caso al tiro con l'arco, seguendo le orme di suo fratello, ha iniziato ad allenarsi presso la A.S.D. Arcieri di Petramagna nel 2015. In quattro anni sono emerse tutte le sue doti nella categoria compound.
"La sua costanza e tenacia l'hanno portata a raggiungere questo importante traguardo a livello nazionale"- sottolinea Bellino, che lamenta un disinteressamento delle istituzioni nei confronti di questo sport minore, che però annovera in città numerosi appassionati.
"Quello che chiediamo è solo un posto dove poterci allenare e poter trasmettere i valori di questo bellissimo sport a tanti adulti e bambini della nostra città"- conclude il vicepresidente dell'associazione di tiro con l'arco gravinese.
di Roberto Varvara
Una soddisfazione immensa per l'atleta e per l'intera società sportiva che con grande sacrificio porta avanti l'attività nella città di Gravina. Una città che ha chiuso le porte a questo sport, privandolo delle strutture necessarie per allenarsi.
E così solo grazie alla abnegazione ed alla caparbietà degli appassionati, su tutti il presidente Stefania Raguso e suo marito Canio Loguercio, responsabile del settore Tecnico della Società (che ha portato alla ribalta le doti della giovanissima Valeria), il gruppo degli arcieri gravinesi riesce ancora a svolgere le attività di tiro, in un garage messo a disposizione dal primo dirigente della società sportiva dilettantistica.
Una passione che ha portato Loguercio a prendere per mano Valeria Zerni, seguendo passo dopo passo le gesta atletiche della giovanissima campionessa, riuscendo tra mille difficoltà a farla emergere ed ad arrivare ai risultati di prestigio.
Una ragazza come tante, 14enne che frequenta la terza media presso la Santomasi e che oltre al tiro con l'arco ha la passione del canto. Accostatasi quasi per caso al tiro con l'arco, seguendo le orme di suo fratello, ha iniziato ad allenarsi presso la A.S.D. Arcieri di Petramagna nel 2015. In quattro anni sono emerse tutte le sue doti nella categoria compound.
"La sua costanza e tenacia l'hanno portata a raggiungere questo importante traguardo a livello nazionale"- sottolinea Bellino, che lamenta un disinteressamento delle istituzioni nei confronti di questo sport minore, che però annovera in città numerosi appassionati.
"Quello che chiediamo è solo un posto dove poterci allenare e poter trasmettere i valori di questo bellissimo sport a tanti adulti e bambini della nostra città"- conclude il vicepresidente dell'associazione di tiro con l'arco gravinese.
di Roberto Varvara