I brividi del Mugello…
Lagonigro presente al trofeo Metzeler 600 Stock con la nuova Yamaha R6
martedì 10 agosto 2010
Domenica 1 Agosto scorso, sull'autodromo internazionale del Mugello, il pilota gravinese Vincenzo Lagonigro ha preso parte alla 4^ gara del trofeo Metzeler 600 Stock. Un week-end di gara fantastico e positivo per il nostro pilota che ancora una volta dimostra il suo grande talento.
Il venerdì di prove libere inizia con una sorpresa: il Team FP Evolution contatta il pilota murgiano offrendogli la possibilità di affrontare il week-end con una nuova Yamaha R6. Occasione presa al volo sapendo anche a cosa si andava incontro. Nella stessa gara, una nuova moto (lui che ha sempre corso con la Suzuki 600 '04), un circuito testato solo per pochi giri e un livello dei concorrenti altissimo (la maggior parte dei partecipanti alla gara corre nel campionato italiano CIV e nella Yamaha R6 CUP).
Il primo e secondo turno delle libere del venerdì non sono entusiasmanti. L'obiettivo era prendere confidenza con la nuova moto. Il 3° ed il 4° turno vanno meglio. Le libere hanno lasciato un grande dubbio in Vincenzo: correre con la sua moto o continuare a crederci? Il sabato mattina la decisione di Vincenzo ricade sul continuare con la nuova moto. Nel primo turno di qualifiche gira in 2.04, abbassando di ben 4 secondi il tempo del venerdì. Il feeling con la moto è in continua ascesa. Nel pomeriggio il miglioramento è di solo 2 decimi di secondo, complice una bandiera rossa. Il circuito è ormai stampato nella mente di Vincenzo.
Alle 16,30 della domenica i 40 piloti si schierano sul circuito sotto un caldo torrido. Vincenzo parte dalla 19^ posizione. Con una splendida partenza, al primo giro, è già in 14^ posizione. Un errore alla curva "arrabbiata 1" gli fa però perdere 2 posizioni ma non la fiducia in sé stesso. Da qui alla fine una serie di sorpassi e staccate lo portano a migliorare il suo tempo sul giro, segnando un tempo di 2.03.196 e a chiudere la gara in 12° posizione.
A fine gara il responsabile team FP Evolution Pietro Fucile, si è detto tuttavia soddisfatto della prova del pilota gravinese. "Considerando la poca esperienza del pilota che guidava una moto mai provata, e considerando il livello della manifestazione – ha detto Fucile –, il risultato equivale ad una vittoria, il ragazzino ha manico...".
Il venerdì di prove libere inizia con una sorpresa: il Team FP Evolution contatta il pilota murgiano offrendogli la possibilità di affrontare il week-end con una nuova Yamaha R6. Occasione presa al volo sapendo anche a cosa si andava incontro. Nella stessa gara, una nuova moto (lui che ha sempre corso con la Suzuki 600 '04), un circuito testato solo per pochi giri e un livello dei concorrenti altissimo (la maggior parte dei partecipanti alla gara corre nel campionato italiano CIV e nella Yamaha R6 CUP).
Il primo e secondo turno delle libere del venerdì non sono entusiasmanti. L'obiettivo era prendere confidenza con la nuova moto. Il 3° ed il 4° turno vanno meglio. Le libere hanno lasciato un grande dubbio in Vincenzo: correre con la sua moto o continuare a crederci? Il sabato mattina la decisione di Vincenzo ricade sul continuare con la nuova moto. Nel primo turno di qualifiche gira in 2.04, abbassando di ben 4 secondi il tempo del venerdì. Il feeling con la moto è in continua ascesa. Nel pomeriggio il miglioramento è di solo 2 decimi di secondo, complice una bandiera rossa. Il circuito è ormai stampato nella mente di Vincenzo.
Alle 16,30 della domenica i 40 piloti si schierano sul circuito sotto un caldo torrido. Vincenzo parte dalla 19^ posizione. Con una splendida partenza, al primo giro, è già in 14^ posizione. Un errore alla curva "arrabbiata 1" gli fa però perdere 2 posizioni ma non la fiducia in sé stesso. Da qui alla fine una serie di sorpassi e staccate lo portano a migliorare il suo tempo sul giro, segnando un tempo di 2.03.196 e a chiudere la gara in 12° posizione.
A fine gara il responsabile team FP Evolution Pietro Fucile, si è detto tuttavia soddisfatto della prova del pilota gravinese. "Considerando la poca esperienza del pilota che guidava una moto mai provata, e considerando il livello della manifestazione – ha detto Fucile –, il risultato equivale ad una vittoria, il ragazzino ha manico...".