Il centauro gravinese Vincenzo Lagonigro ancora in mostra
In lotta con i primi fino all’ultimo giro
martedì 19 ottobre 2010
11.00
Nell'autodromo del Levante di Binetto, sabato 9 e domenica 10 ottobre è andata in scena la prima prova del Trofeo Inverno velocità, a cui il centauro gravinese Vincenzo Lagonigro ha partecipato come "wild card" (termine che indica il singolo sportivo ammesso ad una competizione al di fuori delle normali regole di partecipazione)
Il venerdì di prove libere inizia nel modo peggiore per una gara di velocità: mentre in tutto il territorio pugliese splende un sole estivo, sul circuito staziona una nuvola che per tutta la mattinata ha bagnato il circuito. Sabato le prime qualifiche vanno nel modo migliore ma è necessario lavorare ancora sulla moto. Nelle qualifiche del pomeriggio le cose migliorano ulteriormente. Vincenzo chiude con un tempo di 49,00 secondi che gli permetterà di partire dall'ottava posizione.
Domenica mattina, purtroppo, Vincenzo si sveglia con un gran mal di testa. Si reca in infermeria e dopo i relativi controlli, il medico consiglia al pilota di non correre a causa di una febbre insidiosa (38,4 ).
Il nostro tenace pilota vuole correre a tutti i costi, a 2 ore dalla partenza ingerendo un antipiretico pensa di poter risolvere il problema.
Alle 11.20 il nostro è sulla griglia, dopo dieci minuti ecco scattare il semaforo verde. Alla prima curva è secondo, esattamente dietro il numero 5, che ha effettuato una partenza anticipata e che a fine gara sarà penalizzato di 30 secondi. Nei primi quattro giri il ritmo è sostenuto. Vincenzo scende sotto il 49,00 secondi; al quinto giro viene superato e relegato in terza posizione. Il nostro centauro non è in grado di replicare, la febbre gli impedisce di guidare nel migliore dei modi ma, nonostante tutto per ben 12 giri riesce a difendere la terza posizione. Continuamente attaccato dal numero 41, riesce a tenere la posizione fino all'ultimo giro. All'improvviso, però, il pilota che lo segue, nel tentativo disperato di superarlo, esagera con la staccata e cade in entrata della curva centrando in pieno Vincenzo che finisce fuori pista.
Davvero un peccato perché con la squalifica del primo pilota, il nostro ragazzo, sarebbe stato secondo in una gara che lo ha visto protagonista fino alla fine.
Il venerdì di prove libere inizia nel modo peggiore per una gara di velocità: mentre in tutto il territorio pugliese splende un sole estivo, sul circuito staziona una nuvola che per tutta la mattinata ha bagnato il circuito. Sabato le prime qualifiche vanno nel modo migliore ma è necessario lavorare ancora sulla moto. Nelle qualifiche del pomeriggio le cose migliorano ulteriormente. Vincenzo chiude con un tempo di 49,00 secondi che gli permetterà di partire dall'ottava posizione.
Domenica mattina, purtroppo, Vincenzo si sveglia con un gran mal di testa. Si reca in infermeria e dopo i relativi controlli, il medico consiglia al pilota di non correre a causa di una febbre insidiosa (38,4 ).
Il nostro tenace pilota vuole correre a tutti i costi, a 2 ore dalla partenza ingerendo un antipiretico pensa di poter risolvere il problema.
Alle 11.20 il nostro è sulla griglia, dopo dieci minuti ecco scattare il semaforo verde. Alla prima curva è secondo, esattamente dietro il numero 5, che ha effettuato una partenza anticipata e che a fine gara sarà penalizzato di 30 secondi. Nei primi quattro giri il ritmo è sostenuto. Vincenzo scende sotto il 49,00 secondi; al quinto giro viene superato e relegato in terza posizione. Il nostro centauro non è in grado di replicare, la febbre gli impedisce di guidare nel migliore dei modi ma, nonostante tutto per ben 12 giri riesce a difendere la terza posizione. Continuamente attaccato dal numero 41, riesce a tenere la posizione fino all'ultimo giro. All'improvviso, però, il pilota che lo segue, nel tentativo disperato di superarlo, esagera con la staccata e cade in entrata della curva centrando in pieno Vincenzo che finisce fuori pista.
Davvero un peccato perché con la squalifica del primo pilota, il nostro ragazzo, sarebbe stato secondo in una gara che lo ha visto protagonista fino alla fine.