Il gravinese Michele Debenedictis alla “100 Km del Passatore”
La più famosa ultramaratona su strada in Italia
venerdì 28 maggio 2010
La corsa negli ultimi anni è diventata una pratica sportiva assai diffusa per via dei suoi benefici a livello respiratorio, cardiaco e cardio-circolatorio. C'è chi pratica questa attività con fervida passione e dedizione non limitandosi al semplice conseguimento del benessere fisico ma vivendola proprio come pratica sportiva agonistica. È il caso di quei runners che si cimentano domenicalmente nelle gare sulla distanza tra i 10 e i 42,195 km. Ma cosa spinge questi atleti a voler partecipare a gare di livello estremo come ad una ultramaratona ovvero gare di corsa che hanno una distanza superiore a quella classica di 42,195 km?
Questa domanda è stata posta all'atleta Michele Debenedictis che ha detto semplicemente: "Sono motivi strettamente personali e intrinsechi di quelle persone che cercano nelle cose estreme il valore della vita". Debenedictis, appartenente alla ASD Dorando Pietri, sabato 29 maggio parteciperà alla più famosa ultramaratona su strada che si disputa in Italia: "La 100 km del Passatore", gara a cui partecipano atleti provenienti da tutto il mondo. Essa è una competizione podistica che si svolge annualmente dal 1973 con partenza da Firenze e arrivo a Faenza ed è intitolata al Passatore, popolare figura della storia e del folklore romagnolo.
Michele Debenedictis si è già distinto in passato per una serie innumerevole di risultati positivi su gare di varia distanza tra queste citiamo 15 mezze maratone e 10 maratone e in un'altra ultramaratona bensì nella Pistoia-Abetone sulla distanza di 50 km. Tutto questo assume un grande risalto se si pensa che lo ha fatto nel giro di soli 4 anni ovvero da gennaio 2006. Questa volta Debenedictis ha deciso di raddoppiare la distanza della sua ultima ultramaratona con una gara che lo metterà a dura prova e al limite delle sue forze fisiche e mentali. Questo fa capire da quanta determinazione e tenacia sia mosso questo atleta che ha scelto di partecipare a questa gara senza alcun cenno esitazione o ripensamento.
Debenedictis si è preparato a questo evento in un periodo di circa sei mesi, macinando chilometri su chilometri, sotto ogni forma di intemperie, spesso in orari serali lungo strade buie, difendendosi dal traffico e da alcuni animali randagi incontrati per strada. Se poi si pensa che Michele ha un lavoro da portare avanti e una famiglia da curare e quindi alle difficoltà che incontra per trovare il tempo per allenarsi (che per distanze del genere è notevole) si può parlare di una impresa quasi titanica. Tra l'altro Michele, con un'impresa di tale portata da compiere, è costretto a sostenere anche i parecchi costi dovuti a questa intensa attività. Per fortuna però questa volta, è subentrato qualche "sponsor amico" che ha deciso di sostenerlo e che Michele ringrazia anche perchè gli sta dando la possibilità di avere la mente un po' più sgombra e di concentrarsi al meglio sulla sua gara.
Questa domanda è stata posta all'atleta Michele Debenedictis che ha detto semplicemente: "Sono motivi strettamente personali e intrinsechi di quelle persone che cercano nelle cose estreme il valore della vita". Debenedictis, appartenente alla ASD Dorando Pietri, sabato 29 maggio parteciperà alla più famosa ultramaratona su strada che si disputa in Italia: "La 100 km del Passatore", gara a cui partecipano atleti provenienti da tutto il mondo. Essa è una competizione podistica che si svolge annualmente dal 1973 con partenza da Firenze e arrivo a Faenza ed è intitolata al Passatore, popolare figura della storia e del folklore romagnolo.
Michele Debenedictis si è già distinto in passato per una serie innumerevole di risultati positivi su gare di varia distanza tra queste citiamo 15 mezze maratone e 10 maratone e in un'altra ultramaratona bensì nella Pistoia-Abetone sulla distanza di 50 km. Tutto questo assume un grande risalto se si pensa che lo ha fatto nel giro di soli 4 anni ovvero da gennaio 2006. Questa volta Debenedictis ha deciso di raddoppiare la distanza della sua ultima ultramaratona con una gara che lo metterà a dura prova e al limite delle sue forze fisiche e mentali. Questo fa capire da quanta determinazione e tenacia sia mosso questo atleta che ha scelto di partecipare a questa gara senza alcun cenno esitazione o ripensamento.
Debenedictis si è preparato a questo evento in un periodo di circa sei mesi, macinando chilometri su chilometri, sotto ogni forma di intemperie, spesso in orari serali lungo strade buie, difendendosi dal traffico e da alcuni animali randagi incontrati per strada. Se poi si pensa che Michele ha un lavoro da portare avanti e una famiglia da curare e quindi alle difficoltà che incontra per trovare il tempo per allenarsi (che per distanze del genere è notevole) si può parlare di una impresa quasi titanica. Tra l'altro Michele, con un'impresa di tale portata da compiere, è costretto a sostenere anche i parecchi costi dovuti a questa intensa attività. Per fortuna però questa volta, è subentrato qualche "sponsor amico" che ha deciso di sostenerlo e che Michele ringrazia anche perchè gli sta dando la possibilità di avere la mente un po' più sgombra e di concentrarsi al meglio sulla sua gara.