Il sindaco risponde alle scuole calcio
"Stiamo cercando di reperire fondi per Grottesolagne"
domenica 6 ottobre 2013
9.00
"Stiamo cercando di reperire i fondi per mettere a norma il campo di Grottesolagne".
Questa la risposta del sindaco Alesio Valente alla denuncia delle scuole calcio cittadine sulla non agibilità del campo di Grottesolagne, oramai inadatto alla disputa di campionati giovanili di categoria. Il comitato pugliese della Federazione Italiana Gioco Calcio ha infatti comunicato al comune di Gravina, già dallo scorso giugno, che la recinzione del terreno di gioco non risponderebbe alle norme calcistiche imposte dal regolamento.
Il sindaco, interpellato sull'argomento si mostra spiazzato: "Il campo fino all'anno scorso è stato utilizzato normalmente per lo svolgimento dei campionati mentre quest'anno sono arrivate prescrizioni più ferree da parte della FIGC che hanno messo in difficoltà sia il Comune che le associazioni sportive". Richieste che comporterebbero una spesa consistente per le casse comunali: "la recinzione richiesta ha un costo di circa 80 mila euro", aggiunge il primo cittadino, "una cifra che con difficoltà stiamo cercando di reperire nel più breve tempo possibile così da ottemperare alle prescrizioni e poter dare un futuro allo sport nel nostro paese".
Intanto il campo di Grottesolagne, dal 15 settembre, resta chiuso per lavori di ammodernamento. Lavori però mai iniziati, come conferma lo stesso Valente: "I lavori non sono ancora partiti perché nelle pubbliche amministrazioni funziona tutto ad evidenza pubblica ma si stanno compiendo tutti i passaggi burocratici per poterli presto avviare".
Così a disposizione delle nove squadre calcistiche gravinesi resta solo il campo comunale dell'area fiera, gestito attualmente dalla FBC Gravina. Sembrerebbe dunque impossibile far giocare più partite in un solo giorno con soli due spogliatoi a disposizione dei giocatori e la necessità di dover tracciare il campo dopo ogni incontro. Nonostante ciò il sindaco è irremovibile: "A Gravina abbiamo due campi comunali, se ci sarà la possibilità di realizzarne di nuovi ben venga, ma ad oggi non c'è questa possibilità, quindi miriamo a potenziare e sistemare quelli già esistenti".
Questa la risposta del sindaco Alesio Valente alla denuncia delle scuole calcio cittadine sulla non agibilità del campo di Grottesolagne, oramai inadatto alla disputa di campionati giovanili di categoria. Il comitato pugliese della Federazione Italiana Gioco Calcio ha infatti comunicato al comune di Gravina, già dallo scorso giugno, che la recinzione del terreno di gioco non risponderebbe alle norme calcistiche imposte dal regolamento.
Il sindaco, interpellato sull'argomento si mostra spiazzato: "Il campo fino all'anno scorso è stato utilizzato normalmente per lo svolgimento dei campionati mentre quest'anno sono arrivate prescrizioni più ferree da parte della FIGC che hanno messo in difficoltà sia il Comune che le associazioni sportive". Richieste che comporterebbero una spesa consistente per le casse comunali: "la recinzione richiesta ha un costo di circa 80 mila euro", aggiunge il primo cittadino, "una cifra che con difficoltà stiamo cercando di reperire nel più breve tempo possibile così da ottemperare alle prescrizioni e poter dare un futuro allo sport nel nostro paese".
Intanto il campo di Grottesolagne, dal 15 settembre, resta chiuso per lavori di ammodernamento. Lavori però mai iniziati, come conferma lo stesso Valente: "I lavori non sono ancora partiti perché nelle pubbliche amministrazioni funziona tutto ad evidenza pubblica ma si stanno compiendo tutti i passaggi burocratici per poterli presto avviare".
Così a disposizione delle nove squadre calcistiche gravinesi resta solo il campo comunale dell'area fiera, gestito attualmente dalla FBC Gravina. Sembrerebbe dunque impossibile far giocare più partite in un solo giorno con soli due spogliatoi a disposizione dei giocatori e la necessità di dover tracciare il campo dopo ogni incontro. Nonostante ciò il sindaco è irremovibile: "A Gravina abbiamo due campi comunali, se ci sarà la possibilità di realizzarne di nuovi ben venga, ma ad oggi non c'è questa possibilità, quindi miriamo a potenziare e sistemare quelli già esistenti".